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Consacrata a Cuba la prima chiesa dell'èra castrista

Consacrata a Cuba la prima chiesa dell'èra castrista

L’AVANA-ADISTA. Un’altra “prima volta” nella vita ecclesiale di Cuba dall’inizio della Rivoluzione (la prima volta di un papa in visita nell’Isola: Giovanni Paolo II nel gennaio 1998; la prima missione francescana nel 2001, ecc.): nella città di Santino, nella diocesi di Pinar del Rio, è stata consacrata la nuova chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù. Una “festa”, celebrata il 26 gannaio, cui sono accorsi sacerdoti e fedeli dalle parrocchie vicine, vescovi, rappresentanti di  comunità religiose, nonché l’Incaricata degli affari religiosi del Partito Comunista di Cuba, Caridad Diego. Una festa perché i parrocchiani di Sandino costituiscono una comunità cristiana «molto viva e partecipativa», ha riferito suor María Guadalupe Mendoza, superiora del convento locale delle Figlie Minime di Maria Immacolata, all’Agenzia Fides, spiegando che per molti anni i fedeli si sono riuniti, con o senza sacerdote, nell’abitazione di una famiglia, una delle oltre duemila “Case di Missione” che funzionano a Cuba.

«La comunità era portata avanti da una missionaria laica», racconta, e si viveva una «vita parrocchiale ordinaria» anche quando mancava il sacerdote. Dodici anni fa arrivarono le religiose messicane, per assicurare gli incontri di formazione cristiana, il catecumenato e la catechesi, e poi un sacerdote fidei donum dalla Colombia, don Carlos Mario Martínez. «La gente partecipa molto agli incontri di formazione religiosa», era perciò molto sentito il desiderio di una chiesa, evidenzia suor Lupita, come è familiarmente chiamata. «Per questo – aggiunge – il giorno dell'inaugurazione molti piangevano di gioia».  

Per arrivare alla consacrazione della chiesa a Sandino, ci son voluti quasi 10 anni. Qualche anno fa -  leggiamo sul lancio della Fides - attraverso un sacerdote della diocesi, vicario parrocchiale a Tampa (Stati Uniti), nacque la possibilità di costruire la chiesa. Negli Stati Uniti, spiega all’agenzia Tania Gómez, portavoce della diocesi «il parroco e la comunità accolsero l’idea con generosità, e l’hanno sostenuta per tutti questi anni».

Ora però i fedeli cattolici di Sandino - fra cui studenti anche non cubani: la cittadina è sede della Scuola latinoamericana di Medicina - sono in attesa di un parroco, essendo tornato in Colombia don Martínez.

*Foto di Faridje, tratta da Wikipedia immagine orginale e licenza

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