
Chiese evangeliche italiane per la vita di Radio radicale
ROMA-ADISTA. La Commissione Globalizzazione e Ambiente (Glam) della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) esprime la sua solidarietà a Maurizio Bolognetti segretario dei Radicali Lucani e membro della Presidenza del Partito Radicale, che sta portando avanti uno sciopero della fame dalla mezzanotte del 27 febbraio per scongiurare la chiusura di Radio radicale dopo che il governo ha deciso di non rinnovare la convenzione con il Ministero dello sviluppo economico per il servizio parlamentare fornito ininterrottamente da 43 anni dalla storica emittente. La convenzione scadrà il prossimo 21 maggio.
«Bolognetti per noi è un compagno di strada – ha detto Antonella Visintin, coordinatrice della Glam – che ci ha accompagnato nella tappa della Carovana di Taranto per la dignità e la sostenibilità del lavoro che la Glam ha realizzato nel 2015. In quella occasione abbiamo avuto modo di conoscere il suo impegno di denuncia dell’inutile distruzione del territorio della Lucania per la estrazione di petrolio da parte dell’Eni, petrolio che viene raffinato a Taranto». Visintin si è poi soffermata sul tema del diritto all’informazione, «alla base della democrazia e indicatore dello stato di salute di una società e i dei principi a cui essa fa riferimento. Principi che devono sempre ispirarsi al rispetto e all’inclusione e che valgono per le persone e per il creato».
Nelle scorse settimane anche mons. Vincenzo Orofino, vescovo di Tursi-Lagonegro, aveva espresso la sua solidarietà a Bolognetti per la vita di Radio radicale, « uno storico strumento di confronto e di libera circolazione di idee e di proposte» (v. Adista News 31 marzo 2019)
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