Nessun articolo nel carrello

«Rom: no ai nuovi pogrom!». Appello di Alex Zanotelli alle istituzioni

«Rom: no ai nuovi pogrom!». Appello di Alex Zanotelli alle istituzioni

Il Ministro Salvini ha emanato il 15 luglio scorso la circolare n. 16012/110, avente come oggetto “Insediamenti di comunità rom, sinti e caminanti”. L’oggetto della circolare sono gli «insediamenti abitativi dei rom, sinti e caminanti», e non insediamenti formali o informali abitati da altre etnie. Da questo appare chiaro il carattere discriminatorio e razzista del testo.

Altrettanto chiara appare la finalità della circolare: sgomberi di insediamenti rom attraverso «l’adozione di specifici provvedimenti contingibili e urgenti». E questo perché i rom costituiscono «pericolo alla salute pubblica» e «alla sicurezza». E tutto questo è posto nelle mani dei prefetti. Salvini sta iniziando un’altra guerra contro gli impoveriti, gli ultimi, i rom. In questa nostra società i rom sono proprio gli ultimi, i più disprezzati ed emarginati.

«Capro espiatorio da secoli fino allo sterminio nazista – afferma il vescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia – i rom e i sinti rivelano la disumanità di una convivenza, la nostra, che vuol dirsi civile, ma lascia alla miseria più nera e nell’emarginazione più amara i figli del popolo più giovane d’Europa».

Sappiamo che il 19 luglio, il prefetto di Napoli ha convocato i sindaci di Napoli e della città metropolitana a un incontro per rendere operativa la circolare di Salvini. Noi ci appelliamo sia al prefetto che ai sindaci perché non procedano né a censimenti né a sgomberi dei campi rom. I censimenti etnici hanno un sapore razzista, che hanno portato ai campi di sterminio nazista. Gli sgomberi producono solo disastri umani e civili esemplificati nella tragedia dei rom di Giugliano.

Chiediamo al prefetto e ai sindaci di operare con le comunità rom e sinti per superare i campi e andare verso una politica seria di inclusione. Per realizzare questo è opportuno un incontro delle forze sindacali, realtà associative, laiche e religiose, con le autorità preposte per trovare insieme una soluzione alternativa ai rom di questa nostra città di Napoli.


* Foto di Gianfranco Reppucci, tratta da Flickr, immagine originale e licenza. L'immagine è stata ritagliata.

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.