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Il card. Sarah smonta Francesco su misericordia, lotta alla povertà, accompagnamento

Il card. Sarah smonta Francesco su misericordia, lotta alla povertà, accompagnamento

Il card. Roberth Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto divino e i Sacramenti, a Madrid durante la presentazione del 21° Congresso “Cattolici e vita pubblica”, si è riconfermato nel ruolo di ecclesiastico conservatore e antitetico a papa Francesco. Il suo intervento, all’Università Ceu San Pablo di Madrid (istituto privato molto stimato dalla borghesia spagnola), era titolato: “L’importanza dell’educazione nella missione della Chiesa oggi”. «La crisi antropologica e morale senza precedenti che attraversa il nostro tempo – ha detto inquadrando il tema – esige che la Chiesa assuma una maggiore responsabilità e un maggior impegno per proporre il suo insegnamento dottrinale e morale in modo chiaro, preciso e fermo».

«Oggi, ad alcuni (leggi papa Bergoglio, ndr) piacerebbe una Chiesa centrata esclusivamente nell’esercizio della misericordia, nella riduzione e nello sradicamento della povertà, nell’accoglienza e nell’accompagnamento dei “feriti dalla vita”». «Certamente è necessario investire nella soluzione dei problemi sociali – ha continuato – ma è anche necessario, forse più che mai, lavorare controcorrente per evitare che tanti uomini e donne rimangano feriti nei loro corpi, nelle loro anime, nell’intelligenza, nell’affettività, ecc. Non è l’educazione la migliore prevenzione? Si tratta dell’esercizio della giustizia e della misericordia».

«La maggioranza degli studenti», secondo il cardinal prefetto, vive in «un clima infettato dall’ideologia di genere, l’ideologia prometeica del transumanesimo, con la pretesa dell’uomo di occupare il posto di Dio. Dobbiamo essere capaci di misurare la gravità della crisi». Osserva a questo punto Vida Nueva (7/11), la rivista dalla quale stiamo traendo queste infomrazioni, che «durante tutto il suo intervento, il cardinale di curia ha citato papa Francesco solo in riferimento all’ideologia di genere», unico punto, a quanto pare, sul quale Sarah concorda pienamente con il pontefice.

Il cardinale ha poi denunciato «la legittimazione sociale dell’omosessualità». «Se la sessualità – ha detto – non la si comprende alla luce del dono della vita, come si può considerare l’omosessualità una perversione, un disordine obiettivo e grave?». È stato questo il momento, riferisce ancora il settimanale cattolico spagnolo, in cui «padre Ángel, presidente e fondatore della ong Messaggeri della Pace, presente fra il pubblico, si è alzato e se n’è andato» (p. Ángel García Rodríguez, sacerdote filantropo, ha aperto nel 2016 un ristorante, “Robin Hood”, che dopo le sette di sera offre gratis il pasto ai più poveri).

Nell’attuale «atmosfera atea o di indifferenza verso le questioni religiose e morali», «la famiglia – ha sottolineato – disgraziatamente è destrutturata, demolita, smatellata», mentre la si vuole «rimpiazzare con la scuola», specchio della «società laicista, secolarizzata senza Dio».

Satah si è anche velocemente soffermato anche sull’ecologia: «La preoccupazione ecologia attuale per l’ambiente nel quale l’uomo vive è legittima – ha sostenuto – però non deve riguardare solo l’ambiente naturale. La si deve allaragare all’ambiente sociale e culturale nel quale i ragazzi sono educati».

*Foto tratta da Pxhere, immagine originale e licenza

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