«Osservatore Romano»: Piazza Fontana, una strage «neofascista»
CITTÀ DEL VATICANO-ADISTA. Quella alla Banca dell’Agricoltura di Piazza Fontana del 12 dicembre 1969 fu una strage di « matrice neofascista». Nessuna novità, ma la notizia è che a scriverlo con nettezza è l’Osservatore Romano, nell’edizione che porta la data del 13 dicembre (ma che è uscita nel pomeriggio del 12), nel cinquantesimo anniversario della bomba che diede il via alla cosiddetta strategia della tensione.
«Milano ricorda oggi, giovedì 12 dicembre, le vittime di Piazza Fontana nel cinquantesimo della strage», si legge nell’articolo del quotidiano della Santa Sede («Cinquanta anni fa la strage di Piazza Fontana») che ha corredo la foto della lapide commemorativa posta ieri e Milano («Strage di Piazza Fontana: 17 vittime. Ordigno collocato dal gruppo terroristico di estrema destra Ordine Nuovo»).
«Quel giorno – si legge nel pezzo dell’Osservatore – una bomba venne fatta esplodere all’interno di una filiale della Banca Nazionale dell’Agricoltura. Nell’attentato morirono 17 persone e altre 88 rimasero ferite. Nel primo pomeriggio si svolgerà una seduta straordinaria del Consiglio comunale a Palazzo Marino, alla quale parteciperà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Per la prima volta la più alta carica dello Stato sarà presente per commemorare quell’eccidio rimasto senza giustizia, ma del quale è da tempo chiara la matrice neofascista e che diede inizio a una stagione di terrore segnata da una lunga serie di sanguinosi attentati in tutta Italia».
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