
Premio di laurea contro la tortura: vince una tesi sulla detenzione dei migranti
ROMA-ADISTA. Ha vinto uno studente dell’Università “Sapienza” di Roma, con una tesi sulla detenzione amministrativa dei migranti, il premio di laurea, promosso con i fondi dell’otto per mille valdese, Acat (Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura), associazione cristiana ecumenica che agisce contro la tortura e la pena di morte, impegnandosi al fianco di tutti coloro che hanno gli stessi obiettivi e promuovono i Diritti Umani
Ad aggiudicarsi la decima edizione del premio è stato Alessandro Valenti, dottore magistrale in Giurisprudenza presso la “Sapienza” con un lavoro in diritto penitenziario dal titolo La detenzione amministrativa dei migranti.
Le motivazioni dell’assegnazione da parte della Commissione composta dai professori Alessandro Monti e Giuseppe Dalla Torre e Mauro Palma, garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale: «Apprezzando la scelta di indagare, con rigore scientifico e passione civile, un fenomeno emergente finora poco approfondito come la detenzione amministrativa dei migranti e le gravi sofferenze che ne derivano, e di segnalare l’urgenza di soluzioni alternative meno affliggenti e più rispettose delle garanzie costituzionali, dei diritti umani e della dignità della persona».
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