Procreazione assistita per tutte? Migliaia di francesi in piazza contro la legge sulla bioetica
PARIGI-ADISTA. 26.000 persone secondo il Cabinet Occurrence (società francese indipendente di ricerca e consulenza specializzata nella valutazione della comunicazione), 41.000 secondo la polizia, hanno partecipato, ieri 19 gennaio nella capitale francese, alla manifestazione degli oppositori all'apertura della procreazione medicalmente assistita (PMA) a tutte le donne. La legge sulla bioetica, che prevede tale possibilità, era stata approvata, in prima lettura, dall’Assemblea nazionale il 15 ottobre 2019. Il 9 gennaio scorso, nell’apposita commissione del Senato è stato dato il primo via libera all'ampliamento della PMA, pur con significativi emendamenti. I 34 articoli del progetto di revisione delle leggi sulla bioetica saranno esaminati in aula domani 21 gennaio.
La manifestazione di protesta è stata organizzata da 22 associazioni, fra le quali la più nota Manf pour tous.
«Siamo qui per chiedere il ritiro di questo disegno di legge antietica», perché sia riscritta «sulla base di fratellanza, solidarietà, rispetto per gli esseri umani», ha dichiarato prima dell'inizio dell'evento la presidente di Manif pour tous, Ludovine de la Rochère. «La PMA senza padre renderebbe orfani di padre», ha avvertito. Citando embrioni transgenici o chimerici e ricerche sull'embrione autorizzate fino a 21 giorni, ha chiesto di dichiarare «uno stato di emergenza bioetica». «Tutto questo che viene proposto – ha da parte sua allertato Patrice Obert, presidente di Poissons roses (pesci rosa), un gruppo politico di cristiani di sinistra – porterà alla commercializzazione dei vivi».
*Foto di Claude TRUONG-NGOC, tratta da Wikipedia, immagine originale e licenza
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