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Salvini ha trovato il caprio espiatorio: “L’antiseimitismo in Europa è colpa dei musulmani”

Salvini ha trovato il caprio espiatorio: “L’antiseimitismo in Europa è colpa dei musulmani”

Intervistato dal quotidiano israeliano Israel Hayom (19/1/2020) sui 75 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz, Matteo Salvini ha avuto modo di attacare i musulmani che abitano i Paesi europei, ottennendo, lo stesso giorno, la ferma reazione dell’Unione delle Comunità Islamiche italiane (Ucoii). Queste le parole di Salvini stigmatizzate dall'associazione islamica: «La massiccia presenza in Europa di migranti provenienti da paesi musulmani, tra cui molti fanatici che stanno ottenendo il pieno sostegno di alcuni intellettuali, sta diffondendo l’antisemitismo, anche in Italia».

«L’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia - si legge nel comunicato - esprime il proprio sconcerto in merito alle dichiarazioni che attribuiscono ai musulmani la causa dell’odio sociale contro le minoranze. Queste stesse dichiarazioni gettano le basi per il crescente clima di odio e islamofobia. I musulmani non possono essere il nuovo capro espiatorio dei problemi che una parte della politica estremista, incapace di affrontare i reali problemi del paese e orientata a generare infondate paure e odio nei confronti dei gruppi di minoranze, genera. Come cittadini musulmani abbiamo espresso in passato e ribadiamo il nostro rigetto contro ogni forma di discriminazione e odio».

«La stessa discriminazione – continua il comunicato – che come Comunità religiosa ben conosciamo in quanto perpetrata ormai da troppo tempo, subita sia a livello di privazione di diritti che a livello di parità di trattamento in ambiti lavorativi. Basti ricordare i diversi casi di discriminazione nei confronti delle donne musulmane che indossano il hijab (velo non integrale) e che troppo spesso si trovano rifiutate proprio per questa loro libera scelta nei posti di lavoro. Ricordiamo anche la discriminazione di alcune amministrazioni ideologizzate ed estremiste con cui quotidianamente questa comunità si deve confrontare per l’apertura di centri di culto dignitosi reclamando il diritto al culto garantito dalla nostra Costituzione. L’estremismo non appartiene a nessuna religione, ma all’essere umano».

«Spesso – aggiunge infine l’Ucoii – abbiamo assistito a cori ingiuriosi contro cittadini ebrei nei comizi di fazioni che oggi continuano a gettare fango e odio contro altre comunità come la nostra. Facciamo un appello ai nostri politici a non strumentalizzare comunità intere e a contribuire alla crescita di questo nostro paese, lavorando per creare coesione sociale e a non alimentare un clima di antisemitismo o islamofobia al bisogno».

*Logo dell'Ucoii

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