Nessun articolo nel carrello

Sandro Campanini: in Emilia Romagna si confrontano due idee di politica e di società

Sandro Campanini: in Emilia Romagna si confrontano due idee di politica e di società

È una «strana campagna elettorale», secondo il coordinatore nazionale di C3dem Sandro Campanini, che vive a Parma, quella per il voto di domenica prossima in Emilia Romagna: l’autore osserva che, insieme a Stefano Bonaccini (che può vantare un programma chiaro e una inattaccabile esperienza di buon governo della Regione) si presenta Lucia Borgonzoni, senatrice leghista, «candidata invisibile» di Matteo Salvini, «il cui mantra è “basta il PD”, di cui non si sanno e non si capiscono idee e programmi, autrice di boutades senza fondamento e numerose gaffes, tendenzialmente assente dalla scena».

Le difficoltà per la propaganda leghista sono evidenti, ricorda Campanini: come ammesso dallo stesso leader della Lega, Bonaccini ha governato bene e argomenti come Bibbiano e i migranti tengono poco. Per Salvini poi, la vera partita non è tanto la Regione quanto la «spallata al governo». Nonostante queste debolezze e contraddizioni la Lega «ha dalla sua una parte di popolazione», perché l’Emilia Romagna non è più da tempo una “Regione rossa”.

Un duro colpo Salvini lo ha incassato anche dalle Sardine, «vera novità emersa in questa campagna elettorale». Autoconvocazioni popolari e non populiste, spiega Campanini, che riempiono le piazze con la buona politica e la Costituzione. E che fanno passare i presunti “bagni di folla” di Salvini per comizietti di basso rango.

Campanini invita a leggere i due documenti sulle elezioni diffusi dalla Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna (Ceer): il primo è quello dell’Osservatorio Ceer sulle tematiche politico-sociali “Giovanni Bersani” e l’altro è stato diffuso direttamente dalla Ceer, con il titolo “La Regione, laboratorio di democrazia”.

Insomma, conclude il coordinatore C3dem, il voto di domenica prossima è «di grande importanza». La vittoria del centro sinistra «oltre a riconoscere la bontà dei risultati e dei programmi», affermerebbe «un’idea di società e di politica profondamente democratica, egualitaria, radicata nei valori costituzionali e capace di riaffermare la funzione essenziale del pubblico a garanzia dei diritti sociali fondamentali di tutti i cittadini».


* Stefano Bonaccini in una foto di Francesco Pierantoni, tratta da Flickr. Immagine originale e licenza. La fotografia è stata tagliata.

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.