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Cardinale birmano attacca la Cina:

Cardinale birmano attacca la Cina: "è colpa del suo la diffusione della pandemia"

Ci va giù pesante contro la Cina l’arcivescovo della diocesi birmana di Yangon, il card. Charles Bo. Secondo quanto riferisce Asia News (2/03), in una dichiarazione resa pubblica la sera del 1° aprile sul sito della diocesi, intitolata “La verità vi farà liberi”, ha detto che «il regime del Partito comunista cinese [Pcc] è il primo responsabile della pandemia da coronavirus. «Ciò che ha fatto e ciò che non ha fatto» sta producendo «danni alle vite in tutto il mondo» e «il popolo cinese è la prima vittima» del virus, come è anche «prima vittima di questo regime repressivo».

Annota l’agenzia che è la prima volta dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, originata a Wuhan (Hubei), che «una personalità ecclesiale si scaglia contro il regime cinese ritenendolo responsabile mondiale per i danni umani ed economici che la pandemia sta provocando».

L’accusa è diretta contro Jingping, che Bo chiama «l’uomo forte Xi»: lui e le altre autorità, secondo il cardinale birmano, avrebbero silenziato dottori, giornalisti e intellettuali che lanciavano l’allarme già in dicembre, attendendo fino al 23 gennaio per isolare Wuhan e l’Hubei. Cita uno studio dell’Università di Southampton per affermare che «se la Cina avesse agito in modo responsabile una, due o tre settimane prima, il numero dei contagiati dal virus sarebbe stato minore rispettivamente del 66%, dell’86% e del 95%».

Il card. Bo non si limita a stigmatizzare la politica cinese nella contingenda della pandemia Covid-19, la estende a tutta la conduzione del governo di Xi, esaminando quella che definisce la «criminale negligenza e repressione» del regime comunista cinese, che opprime la libertà religiosa, distrugge migliaia di chiese, rinchiude in campi di lavoro forzato i musulmani, pratica espianto di organi dai prigionieri di coscienza, sopprime le libertà di avvocati, dissidenti, intellettuali. E conclude chiedendo che «in nome della nostra comune umanità, non dobbiamo avere paura di rendere responsabile questo regime. I cristiani credono, con le parole dell’apostolo, Paolo [in realtà è l’apostolo Giovanni 8,32, chiosa Asia News], "la verità vi farà liberi". Verità e libertà sono i due pilastri su cui tutte le nostre nazioni devono costruire dei fondamenti più sicuri e più forti.

*Cattedrale di Santa Maria a Yangon. Foto di David Stanley, tratta da Flickr, immagine originale e licenza

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