
Virus e stress da isolamento: Gruppo Abele lancia un servizio di sostegno psicologico a distanza
Il coronavirus ha provocato sofferenze e lutti in numerosi contesti italiani, ma c’è un risvolto della pandemia che, spesso derubricato a semplice “disagio”, sta compromettendo la tenuta sociale del Paese. Il Gruppo Abele – onlus e ong fondata a Torino nel 1965 da don Luigi Ciotti che si occupa di accoglienza, diritti, sostegno alle marginalità – ha lanciato «Un sostegno psicologico a distanza per affrontare, insieme, le situazioni di stress emotivo che nascono a causa dell’isolamento. Perché non in tutte le circostanze e non per tutte le persone, restare a casa è sinonimo di tranquillità».
Lo sportello telefonico è attivo dal 23 marzo tutti i giorni dalle 15 alle 20, è rivolto a cittadini e cittadine italiani, ma anche a medici e operatori sanitari e socio-assistenziali. Rispondono due psicologi dell’associazione, che riescono a prendersi cura di 3-5 persone al giorno. «Gli interventi, strutturati, complessi e individualizzati, durano ciascuno dai 30 ai 90 minuti», spiegano dall’associazione. «Nella maggior parte dei casi, a contattare lo sportello sono persone che hanno situazioni traumatiche pregresse, di dipendenze, con condizioni abitative promiscue e non adeguate, ancor più difficili da sopportare in questo momento, o con timori economici per il presente e per l’avvenire».
Il numero del centralino del Gruppo Abele è 011/3841040.
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