Germania: la Chiesa evangelica investe 3,6 milioni di euro in studi contro le violenze e le molestie sessuali
La Chiesa evangelica in Germania (Ekd), a partire da ottobre, avvierà una rete di ricerca indipendente esaminerà le cause e i dettagli delle violenze nella chiesa protestante. «Vogliamo utilizzare gli studi per chiarire quali particolari fattori di rischio esistono nella chiesa protestante e nella diaconia, ad esempio in relazione al lavoro minorile e giovanile, alle attività per il tempo libero dei giovani e al lavoro di scouting», ha affermato Kirsten Fehrs, portavoce del commissario Ekd per la protezione contro le violenze. Non solo i pastori saranno coinvolti, ma anche altri dipendenti a tempo pieno e part-time nonché volontari. «Vogliamo elaborare ciò che è accaduto senza riserve al fine di garantire che le future sofferenze e violenze nella chiesa e nella diaconia siano evitate nel miglior modo possibile». Lo studio, deciso con una decisione unanime dalle 20 chiese regionali nel corso di in una riunione digitale, costerà 3,6 milioni di euro e fa parte di un pacchetto completo di misure per la protezione dagli abusi e molestie sessuali, che il Sinodo Ekd ha deciso di adottare a novembre 2018. Da allora, la Chiesa evangelica - molto colpita da casi di abusi in Germania - ha istituito un consiglio consultivo per la protezione contro la violenza.
La conferenza della chiesa ha anche approvato il contenuto di una lettera di intenti per l'ulteriore cooperazione tra la Ekd e il Commissario indipendente per le cause sugli abusi sessuali su minori (UBSKM). La lettera esamina le prospettive comuni per l'ulteriore procedura strutturale nelle fasi successive della revisione. Entro la fine di settembre, questi avrebbero dovuto diventare più specifici. Per rafforzare la prevenzione e l'intervento, EKD e Diakonie avevano già concluso accordi iniziali con UBSKM nel 2012 e poi di nuovo nel 2016.
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