In piazza a Tel Aviv la rabbia degli israeliani contro il governo
Sono scesi per strada, in piazza Rabin, a Tel Aviv, la sera dell’11 luglio, diverse migliaia di israeliani – con mascherina ma senza rispettare il distanziamento – per manifestare contro la politica economica e la gestione dell’emergenza, dovuta alla diffusione del Coronavirus da parte del governo Netanyahu. Giovani, in gran parte piccoli imprenditori che non hanno visto un soldo dei finanziamenti promessi (a differenza dei lavoratori del pubblico e dei salariati che hanno visto i loro introiti garantiti dallo Stato per tutti questi mesi), hanno scandito slogan quali “Corrotti, siamo stanchi di voi”.
Alle manifestazioni hanno partecipato in particolare professionisti del settore agroalimentare e della ristorazione, personalità del mondo dello spettacolo, dello sport, addetti del comparto del turismo e altri ancora. Tutte attività cadute in crisi con il lockdown, al punto da portare la disoccuazione al 21% delle forze lavorative. A livello pandemico la situazione è critica: Israele sta registrando una nuova escalation nei contagi, con 1.500 casi confermati il 10 luglio. Finora le vittime di Covid-19 sono 354.
*Tel Aviv in una foto di Rubinstein Felix (Rastaman3000) tratta da Wikipedia, immagine originale e licenza
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