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Il 3 ottobre nuova enciclica del papa: economia, ecologia, sanità

Il 3 ottobre nuova enciclica del papa: economia, ecologia, sanità

In arrivo la terza lettera enciclica di papa Francesco. Sarà una riflessione per superare la triplice crisi mondiale – sanitaria, economia, ecologica – e si intitolerà Fratelli tutti. Il pontefice la firmerà il 3 ottobre ad Assisi presso il Sacro Convento, dopo una messa sulla tomba del santo di cui ha scelto di portare il nome pontificale, durante una visita privata per evitare assembramenti rischiosi per il contagio da coronavirus.

Non è difficile prevederne il contenuto, dato che ormai da mesi Bergoglio insiste sulla necessità di cambiare un sistema economico che spreme le ricchezze del nostro pianeta fino a sfigurarne volto e sviluppo e a innescare processi irreversibili che stanno ipotecando il futuro. Anche le pandemie ne sono amari mortiferi frutti.

Nicola Graziani dell’AGI, nella notizia sulla nuova enciclica, prende a paradigma del contenuto della "lettera" quanto il papa ha detto nel messaggio ai partecipanti del Forum Ambrosetti che a Cernobbio ha visto riuniti dal 4 al 6 settembre i big della finanza internazionale e della politica. Bergoglio ha ripetuto che bisogna uscire dall’atteggiamento «improntato alla logica del dominio sulle cose, nel falso presupposto che esiste una quantità illimitata di energia e di mezzi utilizzabili, che la loro immediata rigenerazione è possibile e che gli effetti negativi delle manipolazioni della natura possono essere facilmente assorbiti».

È perciò necessario, secondo Francesco, «un cambiamento di mentalità che allarghi lo sguardo e orienti la tecnica, mettendola al servizio di un altro tipo di modello di sviluppo, più sano, più umano, più sociale e più integrale». Perché l’economia al servizio dell’uomo «non esclude ma include, non mortifica ma vivifica, non sacrifica la dignità dell’uomo agli idoli della finanza, non genera violenza e disuguaglianza, non usa il denaro per dominare ma per servire. L’autentico profitto, infatti, consiste in una ricchezza a cui tutti possano accedere».

Come uscirne? Il papa propone una «riconversione ecologica della nostra economia, senza cedere all’accelerazione del tempo, dei processi umani e tecnologici, ma tornando a relazioni vissute e non consumate». «Per questa conversione e questa creatività – suggerisce ancora – è indispensabile formare e sostenere le nuove generazioni di economisti e imprenditori». E il papa si è già organizzato per dare il suo contributo alla formazione di queste “nuove generazioni”: «Per questo li ho invitati, dal 19 al 21 novembre prossimo, nella Assisi del giovane Francesco che, spogliatosi di tutto per scegliere Dio come stella polare della sua vita, si è fatto povero con i poveri e fratello universale. Dalla sua scelta di povertà scaturì anche una visione dell’economia che resta attualissima».

*Foto di Gerd Altmann da Pixabay, immagine originale e licenza

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