
Le Chiese mondiali: cancellare il debito dei Paesi poveri
ROMA-ADISTA. Oltre 140 alti dirigenti delle Chiese mondiali, in rappresentanza di milioni di cristiani in tutto il mondo, hanno firmato una lettera in cui si esorta il Fondo monetario internazionale (Fmi) e la Banca mondiale a cancellare i debiti dei Paesi più poveri che combattono la pandemia di coronavirus.
La lettera è firmata da cardinali, arcivescovi e capi di congregazioni religiose di diverse confessioni cristiane, che incoraggiano le istituzioni a mostrare «una leadership coraggiosa». Le Chiese sostengono che la cancellazione del debito «è il modo più immediato per liberare i finanziamenti necessari per evitare che milioni di nostri fratelli e sorelle vengano spinti inutilmente nella povertà dalla pandemia».
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