
Giornata contro la tratta 2021: un convegno sulle nuove frontiere dello sfruttamento
Centro Pime, Mani Tese e Caritas Ambrosiana, in collaborazione con l’Unione Cattolica Stampa Italiana Lombardia promuovono – in occasione della Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta voluta da papa Francesco (8 febbraio, festa di santa Bakhita) – un evento online dal titolo: “Tratta, prostituzione e schiavitù. Nuove frontiere e nuove sfide”. Il convegno si terrà sabato 6 febbraio dalle 10 alle 12 in diretta streaming sui siti o sui canali YouTube e Facebook dei promotori (per esempio, qui).
«Cambiano le rotte, ma cambiano anche le politiche di accoglienza. Cambiano le modalità di sfruttamento e cambiano pure le vittime della tratta costrette a prostituirsi», spiega l’invito all’incontro. «Nel mondo sono oltre 40 milioni le vittime di tratta. Tra queste, il 72% sono donne, mentre il 23% sono minori. Fra le principali finalità della tratta vi sono lo sfruttamento sessuale (quasi 60%) e il lavoro forzato (34%). In questi ultimi anni il fenomeno della tratta è cambiato anche in Italia, specialmente per quanto riguarda la prostituzione coatta. Sono diminuite infatti le donne nigeriane (i cui sbarchi sono calati drasticamente, ma il cui sfruttamento è diventato ancora più brutale in Libia) e sono aumentare le donne di altre nazionalità così come le persone transessuali. Il fenomeno, inoltre (anche a causa del coronavirus) si è ulteriormente spostato dalla strada all’indoor (e all’online), rendendo le vittime ancora più invisibili, inavvicinabili e vulnerabili».
Chiamati ad intervenire saranno Laurence Hart (direttore Ufficio OIM per il Mediterraneo), Cinzia Bragagnolo (coordinatrice Numero Verde antitratta), Manuela De Marco (Ufficio politiche migratorie e protezione internazionale di Caritas Italiana) e Nello Scavo (giornalista di Avvenire, esperto di migrazioni, che tratterà il focus finale del convegno).
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