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Nord Kivu e Ituri: la solidarietà e l’appello del vescovo di Butembo-Beni

Nord Kivu e Ituri: la solidarietà e l’appello del vescovo di Butembo-Beni

Dal 6 maggio scorso, nelle province orientali della Repubblica Democratica del Congo, vige lo “stato d’assedio”, imposto il 6 maggio scorso dal presidente congolese Félix Tshisekedi per far fronte alla nuova ondata di violenza scatenata nella regione africana, balzata (dopo anni di silenzi assordanti) agli onori della cronaca internazionale in seguito all’omicidio dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in un agguato insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci e all’autista Mustapha Milambo.

Mons. Melchisédech Sikuli Paluku (vescovo della diocesi di Butembo-Beni), in una dichiarazione diffusa l’8 maggio da Radio Okapi, ha lanciato un appello alla popolazione delle due province coinvolte «alla serenità, alla vigilanza e alla prudenza» durante questo mese di stato d’assedio. L’appello del vescovo è rivolto anche al presidente Tshisekedi, perché faccia «di tutto per ripristinare l'autorità dello Stato, la pace e la sicurezza dei cittadini nell'Est del Paese». «Di fronte alla drammatica situazione che stiamo attraversando da più di sette anni nel nostro territorio, con ripetuti massacri, la tentazione di perdere il coraggio e cadere nella disperazione è grande», denuncia mons. Sikuli Paluku. «Impariamo a non farci travolgere dagli eventi o manipolare le circostanze, prosegue.

«Secondo un recente rapporto dell’Unicef», ricorda Vatican News in un articolo del 10 maggio scorso, «solo nell’Ituri, da gennaio ad aprile2021, sono state commesse quasi 175 violazioni gravi, tra cui reclutamento di bambini in gruppi armati, uccisioni e mutilazioni di minori, violenze sessuali e attacchi a scuole e ospedali. Si stima, inoltre, che nella Provincia ci siano più di 1,6 milioni di sfollati su una popolazione totale di 5,7 milioni, mentre sono 2,8 i milioni di persone bisognose di assistenza di emergenza e più di 100mila i minori di 5 anni affetti da malnutrizione acuta e grave».


* La strada principale di Butembo. Fotografia di Glooh at English Wikipedia, tratta da Wikipedia, immagine originale e licenza.

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