
Afghanistan: l'appello di Oxfam ai ministri Ue degli Interni
In occasione del vertice straordinario dei ministri degli Interni dei Paesi Ue sulla crisi in Afghanistan, in programma per oggi, Oxfam lancia un appello a non abbandonare i profughi afghani: «Tenere aperti canali umanitari e impegnarsi per l’accoglienza e il reinsediamento dei profughi, senza scaricarne la responsabilità sui paesi confinanti».
Secondo Paolo Pezzati, policy advisor di Oxfam per le emergenze umanitarie, «In questo momento i governi europei cercano di scaricare i loro obblighi internazionali sull’accoglienza dei profughi afghani». «Sebbene sia necessario sostenere i Paesi al confine con l’Afghanistan nella gestione dei flussi migratori, è cruciale, per il futuro di tantissimi, che i Paesi europei guidino in prima persona il processo, tenendo aperti canali umanitari verso l’Europa. Occorre non ripetere gli errori già commessi nella gestione di altre crisi umanitarie come quella siriana e impegnarsi per accogliere chi è rimasto bloccato e sta cercando di uscire dal Paese per salvarsi la vita». All’Italia e ai membri Ue Oxfam chiede anche «di aumentare drasticamente il proprio impegno per il reinsediamento dei rifugiati e per garantire l’accesso alla protezione internazionale ai profughi afghani che raggiungeranno l’Europa via terra nelle prossime settimane e mesi. Senza dimenticare che ai profughi afghani già arrivati nell’Unione, come i tanti intrappolati nelle isole greche o chi si trova ai suoi confini sulla rotta balcanica, si deve garantire la possibilità di chiedere asilo e ricostruirsi una vita, senza correre il rischio di venire respinti o rimpatriati».
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