Nessun articolo nel carrello

Nucleare civile archiviato nel 2011. Associazioni contro il ministro Cingolani

Nucleare civile archiviato nel 2011. Associazioni contro il ministro Cingolani

Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, associazioni Laudato si' e Nostra!, riuniti nell’Osservatorio sulla Transizione Ecologica, contestano le uscite pubbliche di Roberto Cingolani (ministro della Transizione ecologica nel governo Draghi), che in materia di energia nucleare si è dimostrato in diverse occasioni possibilista, calpestando la volontà popolare inequivocabilmente espressa con l referendum del 1987 e del 2011. «In sostanza – afferma l’Osservatorio in un comunicato del 4 settembre – gli affari vengono prima della salute dei cittadini e della salvaguardia dell’ambiente, mentre di nuovo si sprecano le rassicurazioni sulla sicurezza degli impianti che sarebbero di nuova generazione. Stupisce che queste dichiarazioni vengano fatte proprio nel decimo anniversario del disastro di Fukushima in Giappone. La logica è sempre quella, ogni volta si millantano sicurezze e risultati che non esistono. Il nucleare civile di qualunque dimensione e di qualunque generazione resta pericoloso per ambiente e cittadini, è soggetto a incidenti, costa un’enormità a fronte dei costi molto inferiori delle energie rinnovabili, per non parlare delle scorie nucleari il cui smaltimento è un rompicapo senza soluzioni accettabili».

Secondo le tre realtà afferenti all’Osservatorio, il nucleare civile è una questione che è stata chiusa definitivamente dal referendum e che dunque non può essere ripresa. Ma Cingolani, accusa il comunicato «è ripetitivo» e «ha la fissa del nucleare». Contro la posizione del ministro, l’Osservatorio sviscera allora i numeri di «un settore che già nel 1986 fu proclamato da Forbes come il più clamoroso fallimento industriale degli Usa».

Le associazioni chiedono a presidente del Consiglio Draghi di richiamare Cingolani al rispetto del doppio pronunciamento popolare e ai suoi doveri di ministro della Transizione: «La questione purtroppo è seria», e il governo Draghi non può essere trascinato nel fronte della conservazione e degli interessi delle lobby; il compito del ministro Cingolani «è dedicarsi seriamente alla transizione ecologica e all’attuazione del Pnrr, cercando di seguire le linee della Commissione europea anziché scegliere il ruolo di frenatore, come è stato per il piano Fit for 55 che avanza proposte coraggiose, certo da valutare con attenzione nei loro effetti, ma per attuarle al meglio non per ritardarle o peggio sabotarle, nonostante le inevitabili contraddizioni e conseguenze di un coraggioso cammino verso una risposta seria alla crisi climatica, tendendo conto della denuncia degli scienziati dell’Onu».

Il comunicato è firmato da Mario Agostinelli (Presidente Laudato Si’), Alfiero Grandi (vicepresidente Coordinamento per la Democrazia Costituzionale), Jacopo Ricci (presidente dell’Associazione giovanile Nostra) e Massimo Scalia (coordinatore scientifico dell’Osservatorio sulla transizione ecologica-Pnrr).

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.