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Contro il virus dell’indifferenza e dell’ignoranza: p. Giulio Albanese al Festival Francescano

Contro il virus dell’indifferenza e dell’ignoranza: p. Giulio Albanese al Festival Francescano

Il Festival Francescano è un’iniziativa promossa dal Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna per rilanciare e attuare nei tempi attuali, attraversati da numerose crisi (politica, climatica, economica, sociale, sanitaria, ecc.), lo spirito e i valori di San Francesco d’Assisi, particolarmente incentrati su una cultura della pace e della cura degli esseri umani e del creato.

Nell’ambito di questa XIII edizione del Festival Francescano – che si tiene a Bologna, dal 23 al 26 settembre 2021 – interviene il 24 settembre, alle ore 17, anche p. Giulio Albanese, giornalista e saggista missionario comboniano, fondatore della storica agenzia Missionary Service News Agency (Misna), direttore per 13 anni delle riviste missionarie delle Pontificie Opere Missionarie Italiane, attualmente collaboratore di testate giornalistiche come Avvenire e l’Osservatore Romano, membro del Comitato per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo della Cei.

Al Festival Francescano, nel Cortile d’onore di Palazzo D’Accursio a Bologna, p. Giulio Albanese porterà il suo nuovo libro, Libera nos Domine. Sulla globalizzazione dell'indifferenza e sull'ignoranza dell'idiota giulivo, recentemente pubblicato per i tipi delle Edizioni Messaggero Padova.

In un mondo segnato da crisi di civiltà, virus del “pensiero debole”, «globalizzazione dell’indifferenza», «santa ignoranza», siamo sempre alla ricerca di un “vaccino” contro la «pandemia dell’individualità assurta a stile di vita». Di tutto questo – scrive l’Editore nel comunicato stampa di invito – si parlerà durante l’incontro con p. Albanese.

«Libera nos Domine – spiega l’Editore – è un libro sull’indifferenza e l’ignoranza dominanti che si legge tutto d’un fiato, con le sue storie, i suoi dati, le sue metafore a volte ironiche e a volte introspettive. E se inizialmente sembra una vivace descrizione che riguarda “altri”, alla fine ci si accorge che il libro parla a ciascuno di noi. Mai come oggi, infatti, si evidenziano nella società globalizzata atteggiamenti aggressivi e parole sprezzanti che alimentano un clima di diffidenza, rabbia e rifiuto. Poco importa che si tratti della questione migratoria, del dialogo con il mondo islamico o del dibattito sulle vaccinazioni, il confronto è spesso segnato da riottosità e polemiche a non finire. Viene pertanto spontaneo interrogarsi sulle ragioni che hanno determinato questa deriva dell’anima. Esse sono molteplici, di natura economica, politica, religiosa e sociale, comunque sempre riconducibili a una matrice culturale».

L’unico deterrente contro il «virus della stupidità di cui l’idiota giulivo è l’archetipo», propone Albanese nel volume, è il «discernimento» sulle grandi questioni dell’attualità. E «discernimento significa tempo, studio, impegno, riflessione e preghiera. Un imperativo impellente, in tempi di crisi, se vogliamo segnare la svolta, quella dell’agognato cambiamento».

Scrive Giuseppe Crea nella prefazione che il libro aiuta «il lettore a riconoscere il pericolo occulto di una ordinaria crisi di civiltà, diventata oramai un fatto comune, pervasivo, onnipresente. Al punto che ci si abitua a una condizione di individualità frammentata dove la legge della competizione ha soppiantato la legge dell’essere parte di una comune umanità; la sopraffazione è diventata la regola, e le tante incompetenze dilaganti, rafforzate dalle incongruenze tra ideali proclamati e realtà dissonanti, diventano ragion d’essere per ogni buon idiota giulivo che si rispetti. La pericolosità di tale fenomeno non riguarda più questo o quell’individuo, né questo o quell’impero, né tantomeno questa o quella istituzione, risiede nella sua pervasiva normalità. È un po’ come l’aria che respiriamo, soprattutto quando è densa di gas tossici: riguarda l’habitat stesso che accomuna i pensanti e li rende anestetizzati dal rischio di riconoscere il valore della “diversità”».

Info sul Festival

Info sul libro di p. Giulio Albanese

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