Giornata della Terra 2022: i 10 impegni di Legambiente per il futuro del pianeta
Ogni anno, un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera, le Nazioni Unite celebrano la Giornata della Terra (Earth Day), dedicata alla tutela del pianeta e alla salvaguardia degli ecosistemi. La prima Giornata della Terra, che oggi si celebra in 193 Paesi del mondo, è stata indetta dall'attivista pacifista John McConnell 8 anni dopo la pubblicazione, nel 1962, del libro della biologa USA Rachel Carsonn, Primavera silenziosa, un vero e proprio manifesto ambientalista che molti ritengono l’atto di nascita dell’ambientalismo contemporaneo.
In occasione della Earth Day 2022, il 22 aprile prossimo, Legambiente lancia un appello a cittadini e governo, i quali «insieme possono davvero fare la differenza per aiutare il Pianeta» a contrastare il cambiamento climatico. La storica organizzazione ambientalista italiana propone quindi 10 azioni concrete, 5 per il governo e 5 per i cittadini. «Impegni per il futuro da portare avanti senza se e senza ma», che ruotano intorno ad alcuni concetti chiari: «Più rinnovabili, più mobilità sostenibile, più economia circolare», «politiche climatiche più ambiziose, maggiore coinvolgimento dei territori», «cittadini promuser, attenti ad una spesa intelligente, ad uno stile di vita sostenibile, al riciclo, agli orti urbani».
«I dati dell’Ipcc ci ricordano che non c’è più tempo da perdere», spiega Legambiente, «la crisi climatica avanza con la sua folle corsa e senza un impegno concreto da parte di Governo e cittadini sarà difficile ostacolarla e fermarla». Legambiente, fedele al titolo della Giornata 2022 Invest in Our Planet chiede al governo «interventi più coraggiosi e decisivi a partire da un’accelerata nello sviluppo delle fonti rinnovabili, su cui non sono più ammessi ritardi e ostacoli, e la messa al bando progressiva dei sussidi ambientalmente dannosi». Cosa che potrebbe liberare risorse, appunto, da “investire nel pianeta”, da destinare magari alle «politiche di efficienza, allo sviluppo delle fonti rinnovabili, alla riconversione innovativa e sostenibile dei trasporti e del mondo produttivo e alla bonifica dei territori inquinati».
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