L'ambasciatore ucraino in Vaticano critica il papa: "Darya Dugina non è una vittima innocente"
Oggi, in un tweet, l'ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Yurash, ha criticato papa Francesco per aver definito Darya Dugina, figlia dell’ideologo ultranazionalista russo Alexander Dugin, uccisa da un'autobomba vicino a Mosca, una vittima innocente della guerra.
Poco prima, il papa all’udienza generale del mercoledì aveva affermato: «Penso a tanta crudeltà, a tanti innocenti che stanno pagando la pazzia, la pazzia, la pazzia di tutte le parti perché la guerra è una pazzia (…). Penso – ha scandito il Pontefice al termine dell’udienza – a quella povera ragazza volata in aria per una bomba che era sotto il sedile della macchina a Mosca. Gli innocenti pagano la guerra. Gli innocenti. Pensiamo a questa realtà diciamoci uno all’altro: la guerra è una pazzia».
Per quanto sia raro che un ambasciatore presso la Santa Sede rivolga dirette critiche al pontefice, Andrii Yurash ha affermato che le parole del papa sono state «deludenti». E si è chiesto: «Come (è) possibile menzionare uno degli ideologi dell'imperialismo (russo) come vittima innocente? È stata uccisa dai russi». E ha aggiunto: «non posso usare le stesse categorie per parlare dell’i aggressore e della vittima, dello stupratore e dello stuprato».
Foto Flckr, immagine originale e licenza
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