Nessun articolo nel carrello

Mensile

Mensile "Tempi di fraternità": un appello contro l'agenda della destra

Chi propone questa raccolta firme fa parte della redazione del mensile “Tempi di Fraternità”, nato nel 1971 come strumento d’incontro di donne e uomini in ricerca e confronto comunitario a partire dai valori del Vangelo, persone che credono nella laicità e si interrogano per provare a rispondere alle grandi sofferenze dell’esistenza a partire dai meno fortunati.

I collaboratori della rivista provengono da alcune regioni italiane come l'Emilia Romagna, il Piemonte, la Campania, la Toscana, il Friuli Venezia Giulia, si sentono titolati, senza presunzione, a intervenire nella prossima scadenza elettorale con un appello a favore della sanità pubblica e contro l’autonomia differenziata:

- Noi pensiamo che il mezzogiorno del nostro paese fin dagli anni '80 e poi sempre di più, sia stato depauperato da una politica economica e sociale ingiusta ed escludente delle migliori energie presenti in quella parte fondamentale d’Italia

- Riteniamo, in particolare, che la politica della destra che si prepara a governare delinea nei confronti del Sud una sudditanza che non potrà che far peggiorare a situazione già fortemente compromessa

- In specie vogliamo evidenziare la questione dell’autonomia differenziata propugnata in particolare dalla destra ma non solo. Non sono bastate tutte le pessime prove che le amministrazioni regionali hanno fornito nella pretesa di definire autonomamente norme e regole in ambito di sanità, scuola, trasporti, beni culturali? Ora si vuole proseguire su questa strada che comporta un gravissimo impoverimento della sanità e della scuola, le cose che ci stanno più a cuore. Si pensa all'istituzione di altre tasse regionali e si promuove la frammentazione del Servizio Sanitario Nazionale pur sapendo che le regioni del nord forniscono un servizio sanitario paragonabile al top europeo, mentre nel sud la qualità del servizio pubblico, in media, non raggiunge la sufficienza.

- Ciò allargherebbe inevitabilmente il divario tra regioni del Nord da quelle del Sud che getterebbe le popolazioni di quella parte del paese in uno stato d’ inammissibile discriminazione.

- Riteniamo inaccettabile quella che è stata definita “la secessione dei ricchi” perpetrata con questa legge voluta fortemente dalla Lega e assunta da Fratelli d’Italia e Forza Italia e che vede la condivisione della Regione Emilia Romagna, governata dal centro sinistra su posizioni appena più moderate, ad esempio sulla scuola.

- Invitiamo tutti i cittadini meridionali, anche quelli che ora abitano al nord, a non votare i partiti che sostengono questo provvedimento e in generale auspichiamo che tutti gli italiani che desiderano, conformemente alla Costituzione, un’Italia unita e solidale, a fare altrettanto

- Siamo certi che i cittadini del sud siano consapevoli del danno e della beffa che si sta perpetrando contro di loro e voteranno in massa i partiti che garantiscano priorità assoluta alla sanità pubblica gratuita e universale e assicurino ad essa adeguati finanziamenti per ovviare all’attuale insostenibile situazione, senza escludere la possibilità di riportare il settore in ambito statale. Non dimentichiamo che lo spirito costituente intende a realizzare con le autonomie una differenziazione compatibile con una più alta forma di solidarietà che viene totalmente travisata dalla proposta in parole.

- Auspichiamo infine che il prossimo governo inizierà finalmente a considerare il Sud una risorsa e non un territorio da sfruttare.

- Meno soldi alle armi, più soldi alla sanità e alla scuola!

I REDATTORI DI “TEMPI DI FRATERNITÀ”

Paolo Bavazzano

Giorgio Bianchi

Andreina Cafasso

Riccardo Cedolin

Luigi Giario

Danilo Minisini

Gianfranco Monaca

Davide Pelanda

Sergio Sbragia.

Torino, 17 settembre 2022

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.