Questione Rom: emergenze e sensibilizzazione. L'appello di "Cittadinanza e Minoranze"
E un po' di tempo, care socie e cari soci simpatizzanti e amici e amiche, che non vi importuniamo.
Ora però non possiamo farne proprio a meno siamo assillati da alcune urgenze e dobbiamo assumere un impegno molto importante. Le urgenze riguardano alcuni amici Rom.
Uno avrebbe la possibilità di operare una svolta nella vita sua e della sua famiglia perché ci sono due aziende abbastanza importanti che gli affiderebbero i loro prodotti per la distribuzione a patto che si procuri una licenza per trasporto conto terzi (costa 1.800€ a quanto pare).
Un altro dopo aver vissuto alcuni anni con madre padre e sorella e nipoti in un baracchino abusivo costruito con legnami e fogli di plastica all'interno dello stesso campo nomadi nel quale vivevano in un container loro regolarmente assegnato e dal quale sono stati estromessi per un marchiano errore dell'ufficio speciale Rom, il quale ha riconosciuto di aver sbagliato ma non ha trovato il modo di porvi rimedio. Dopo aver vissuto per tre anni in queste condizioni, duranti i quali prima è morto il padre poi la madre infine la sorella, è riuscito a trovare una soluzione per sé e per i propri figli. Adesso si trova da solo e sta cercando di trovare una soluzione anche per sé affittando un piccolo appartamento insieme alla sua compagna ma per farlo ha bisogno di procurarsi almeno altri 150 euro al mese in più.
Non è questo il nostro mestiere, non ci occupiamo di solidarietà sotto forma di beneficenza se non in casi eccezionali quando proprio non possiamo farne a meno. E come se fossimo degli istruttori di nuoto i quali, mentre stanno istruendo gli allievi al nuoto, vedono un bagnante che sta affogando e ovviamente corrono in soccorso. Quando ci imbattiamo in casi particolarmente impegnativi e delicati non possiamo girarci dall'altra parte anche se, ripeto, il nostro compito è un altro, è quello di far rispettare il diritto e fare usufruire i Rom dei diritti che loro spettano ed è questo il punto sul quale vorremmo richiamare la vostra attenzione. La questione Rom è irrisolta da decenni. Ma non solo in Italia, anche in Europa, per poterla affrontare c'è bisogno di sensibilizzare l'opinione pubblica.
Sensibilizzare l'opinione pubblica su questo argomento significa anzitutto contrastare fortemente l'antiziganismo diffuso, fatto di pregiudizi e di false informazioni, senza è improponibile un'operazione di inclusione sociale delle minoranze linguistiche di cui si tratta. Per farlo occorre organizzare una campagna nei confronti dell'opinione pubblica, una campagna mediatica che non può non essere impegnativa e costosa. Ecco il motivo per il quale ci rivolgiamo a voi: abbiamo bisogno di rimpinguare le nostre casse sia per risolvere o perlomeno concorrere a risolvere i problemi dei nostri due amici rom che hanno bisogno di una solida mano, sia per impostare questa campagna mediatica che potremmo sviluppare solo stringendo alleanze con media importanti e con organismi capaci di influire sulla formazione del pensiero comune.
Se riusciremo a fare quanto ci proponiamo dipende da quanto voi "bonificherete" sul c/c dell’Associazione sull’Iban IT50V0538703241000035100781
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