
"Natura chiama Europa": l'iniziativa del WWF per le elezioni europee
«La finestra temporale utile a limitare gli impatti della crisi climatica si sta rapidamente chiudendo, mentre la crisi della biodiversità avanza rapidamente, minacciando habitat e risorse utili alla sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. Gli effetti di tutto questo sono ormai sotto gli occhi di tutti e sono evidenti le responsabilità di una classe politica che in questi anni ha accumulato colpevoli ritardi rimandando decisioni ineludibili».
È il contesto climatico che, secondo il WWF, deve guidare i cittadini nella scelta dei deputati europei nelle elezioni che si terranno l’8 e il 9 di giugno 2024. L’esito di questo appuntamento elettorale sarà momento cruciale, sottolinea l'assoicazione amibnetalista, per delineare le sorti del Green Deal europeo e con esso il destino delle attuali generazioni, in particolare le più giovani, che attendono e richiedono da tempo un cambio di paradigma nelle politiche ambientali, perché vengano poste le basi per una convivenza uomo-natura più equilibrata.
Il WWF chiede allora alle istituzioni europee di confermare e rafforzare le soluzioni comuni per affrontare la crisi climatica e di perdita di biodiversità, per rispettare il diritto di tutti i cittadini a un futuro più sicuro ed equo, riportando la natura al centro dei nostri valori condivisi.
È a questo fine che il WWF lancia l’Osservatorio “Natura chiama Europa”, grazie al quale in questi mesi promuoverà attività di analisi, mobilitazione e comunicazione, per tracciare un primo bilancio sulle politiche del Green Deal e mettere a confronto le proposte programmatiche dei partiti italiani e dei candidati su ambiente e clima per la prossima legislatura europea. L’obiettivo è anche quello di informare i cittadini su come i partiti presenti al Parlamento Europeo hanno votato nella legislatura che si avvia al termine sui provvedimenti legati alla tutela dell’ambiente e della salute.
All’interno dell’Osservatorio, spiega il WWF, il primo passo è la pubblicazione del Manifesto “Mettere le Persone e la Natura al centro delle nostre politiche” e delle 10 richieste per le Elezioni europee su natura, biodiversità, clima, energia, agricoltura, finanza sostenibile.
Con il Manifesto e le 10 richieste, il WWF chiede ai partiti, ai candidati e ai cittadini di impegnarsi a raggiungere tre traguardi prioritari per il futuro del pianeta:
- Porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili
- Dare priorità alla Natura per garantire sicurezza e resilienza
- Non lasciare indietro nessuno nella transizione ecologica
In vista dell’appuntamento elettorale dell’8-9 giugno, il WWF Italia ha già avviato momenti di condivisione di queste richieste con i partiti italiani, dando piena disponibilità ad approfondire un confronto costruttivo sulle principali sfide programmatiche della prossima legislatura europea.
*Foto tratta da Pixabay, immagine originale e licenza
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