Crisi nell'Est Congo: un incontro interreligioso per la pace e il dialogo
Il 21 settembre scorso, a Bukavu (capoluogo della Provincia congolese del Sud Kivu), si è tenuto un importante incontro interreligioso per la pace nell’Est della Repubblica Democratica del Congo (province Ituri, Nord e Sud Kivu), lacerato da decenni di sanguinosi conflitti per il controllo del territorio e, in particolare, del suo sottosuolo. Ne dà notizia, in Italia, anche l’Agenzia Fides in una nota di ieri, lunedì 23 settembre.
Fides riferisce che «il meeting si tenuto presso l’arcivescovato della città ed ha visto la partecipazione di rappresentati di diverse confessioni religiose dell’intera provincia ecclesiastica di Bukavu (cattolici, kimbanguisti, musulmani, cristiani ortodossi, chiese del risveglio, anglicani, protestanti, Esercito della Salvezza, Unione delle Chiese Indipendenti), così come quelli della diocesi di Cyangugu, in Ruanda».
L’Agenzia sottolinea il rilevante peso di una presenza all’incontro, quella ruandese, proprio in una fase storica estremamente delicata per gli equilibri regionali, in seguito alle accuse mosse contro il Paese guidato da Paul Kagame di aver sostenuto economicamente e militarmente il Movimento M23. Accuse da sempre respinte al mittente: il Ruanda accusa la RDCongo «di tollerare da decenni la presenza sul suo territorio della Forze Democratiche di Liberazione del Ruanda (FDLR), considerate emanazione del vecchio regime ruandese responsabile del genocidio del 1994».
In un contesto di violenza e di tensione internazionale crescente, lo sforzo per la pace, il dialogo e la collaborazione delle religioni diventa fondamentale.
All’incontro interreligioso si è parlato anche dell’epidemia da vaiolo delle scimmie (Mpox), divenuta allarme nazionale già da questa estate, e dell’impegno per la diffusione di buone pratiche di prevenzione e contenimento della malattia.
* Foto di Safari consoler da Pixabay L'immagine è stata ritagliata.
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!