Giornata di mobilitazione del 26 ottobre: anche Ucebi, Cipax e Fcei insieme per la pace
Alla grande Giornata di mobilitazione “Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora” del 26 ottobre prossimo, convocata nelle piazze di diverse città italiane (Bari, Cagliari, Firenze, Milano, Palermo, Roma e Torino) da Europe for Peace, Rete Italiana Pace Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, Sbilanciamoci!, Coalizione AssisiPaceGiusta, aderiscono anche gli Ambasciatori di pace della Unione delle Chiese Battiste d’Italia (UCEBI), il Centro interconfessionale per la pace (Cipax) e la Commissione Globalizzazione e ambiente GLAM della FCEI.
«Vogliamo informare tutta la politica italiana ed europea che il giorno 26 ottobre, noi presenzieremo con una candela spenta», annunciano le tre organizzazioni in una nota congiunta. «A soffiarci sopra, a spegnere le speranze di pace è quella politica asfissiante che nega il diritto a manifestare, che vende ed esporta armi a paesi belligeranti, che viola ripetutamente la Legge 185/90 e vorrebbe renderla più blanda, che non attiva la diplomazia internazionale, che non ha riguardo per le risoluzioni delle Nazioni Unite, che non ascolta la società civile, che sanziona chi richiama l'articolo 11 della Costituzione italiana, che non ha rispetto per le fedi che chiedono di fermare guerre, bombardamenti e genocidi».
A questa politica cieca e ottusa, le nota ecumenica chiede di accendere finalmente questa simbolica candela, dichiarando cosa intende fare per riaccendere la speranza della pace nel mondo. «Noi rappresentanti di fedi – si legge – non ci arrenderemo, andremo avanti anche a candele spente, confidando nella luce della giustizia universale che illumina anche nel buio più fitto».
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