
“Povertà ingiusta e ricchezza immeritata”: il rapporto di Oxfam sulla disuguaglianza
Ricchi sempre più ricchi e poveri sempre più poveri. Una tendenza accertata più e più volte nel corso degli ultimi decenni ma che recentemente sembra subire una brusca accelerazione. La fotografia dell’ultimo anno è scattata da Oxfam Italia con il suo recente rapporto sulla disuguaglianza nel mondo e in Italia, diffuso in occasione dell’apertura del World Economic Forum a Davos (20-24 gennaio), dall’eloquente titolo “Povertà ingiusta e ricchezza immeritata”.
In sintesi, si legge in apertura del fascicolo di oltre 90 pagine, «nel 2024 la ricchezza dei miliardari è cresciuta, in termini reali, di 2.000 miliardi di dollari, pari a circa 5,7 miliardi di dollari al giorno, a un ritmo tre volte superiore rispetto all’anno precedente». E se, da un lato, la ricchezza si va via via concentrando tanto da "allevare", entro dieci anni, ben cinque trilionari, dall’altro «il numero di persone che oggi vivono in povertà, con meno di 6,85 dollari al giorno, è rimasto pressoché invariato rispetto al 1990 e, alle tendenze attuali, ci vorrebbe più di un secolo per portare l’intera popolazione del pianeta sopra tale soglia».
Guardando all’Italia, il rapporto sottolinea che il 47.7% delle ricchezze sono concentrate nel 5% più ricco delle famiglie del Belpaese. «La crescita della disuguaglianza rende l’Italia un Paese dalle fortune invertite – spiega Oxfam – con strutture di opportunità fortemente differenziate per i suoi cittadini».
Di fatto, spiega l’organizzazione umanitaria, un’eccessiva accumulazione delle ricchezze verso il vertice della piramide sociale rappresenta «un male per l’economia» e anche «un male per l’umanità». Anche perché si parla perlopiù di ricchezze non non ascrivibile al merito ma a rendite di posizione (eredità, monopoli, clientelismo), non produttive e non trasformatrici dell’economia e della società in un’ottica di giustizia ed efficienza. «Un cambio di rotta – afferma quindi Oxfam – è più urgente che mai. Bisogna ricreare le condizioni per società più eque. Il tempo di agire è ora. Per noi e per le generazioni future».
Scarica e leggi il rapporto dal sito di Oxfam Italia
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