
Innocente, Leonard Peltier, nativo americano, lascia il carcere dopo 47 anni
Leonard Peltier finalmente lascerà la prigione, dove, pur innocente, è incarcerato dal 1977. L’ha deciso Joe Biden, agli sgoccioli del suo quadriennio di presidenza, non graziandolo ma commutandogli la pena da ergastolo (due, per la precisione) in arresti domiciliari.
A Peltier, oggi 80.enne e malato, nativo americano (di discendenza in parte chippewa, in parte lakota nonché francese), attivista dei diritti umani, è stato sempre negato il “rilascio compassionevole”, possibile per salute ed età, malgrado la campagna internazionale a sostegno della sua innocenza e della sua liberazione non si sia mai fermata, corredata negli anni da centinaia di migliaia di firme, con molti nomi illustri (tra cui Mandela, Desmond Tutu, Gorbachev, il Dalai Lama, madre Teresa, Noam Chomsky) e organismi internazionali: una Commissione ONU specifica, il Parlamento europeo e David Sassoli personalmente, esponenti istituzionali locali e parlamentari di vari Paesi europei tra cui l’Italia, personalità dello spettacolo, da John Lennon a Bruce Springsteen, a Robert Redford.
La storia della condanna di Peltier è efficacemente riassunta in un video youtube prodotto da Amnesty International per chiederne la liberazione.
*Foto di Kenny tratta da Commons Wikimedia, immagine originale e licenza
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