Ocalan abbandona la lotta armata: "Tutti i combattenti del PKK devono deporre le armi"
«Tutti i gruppi devono abbandonare le armi, il Pkk deve sciogliersi. Io chiedo di abbandonare le armi, mi prendo la responsabilità di questo appello». È questo l’“appello storico”, annunciato da giorni del leader del Pkk, Abdullah Ocalan – dal carcere sull'isola di Imrali, nel mare di Marmara a sud di Istanbul, dove è imprigionato dal 1999 – e letto a Istanbul alle 15 (ora italiana) di oggi dai deputati del filo-curdo Dem che lo avevano appena incontrato.
In quello che Ocalan definisce "Appello per la pace e la società democratica", il leader afferma: «Mi assumo la responsabilità dinanzi alla storia di questo appello. Ringrazio coloro che credono nei turchi e curdi che vivono fianco a fianco e coloro che non vedevano l'ora che arrivasse il momento della pace. Chiedo al Pkk e a tutti gli altri gruppi armati di convocare un congresso e abbandonare le armi».
Pare che Ocalan abbia chiesto in cambio l’impegno del governo per garantire diritti alla popolazione curda di Turchia, mentre da mesi è in corso un processo per tentare di risolvere la questione curda.
Foto di Kurdishstruggle tratta da Flickr
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