
Le nostre scorie ritornano. Se ne discute al convegno del "Comitato SI alle rinnovabili NO al nucleare"
Nel ricordo di Massimo Scalia, il Comitato SI alle rinnovabili NO al nucleare promuove per il 23 maggio 2025 con inizio alle ore 15,30 un convegno online, con collegamento streaming, introdotto dal presidente Vittorio Bardi.
«Le scorie nucleari più pericolose inviate anni fa in Francia e Regno Unito per metterle in sicurezza (con alti costi) torneranno entro il 2025 in Italia, a meno di improbabili proroghe», si afferma nel volantino di presentazione. «Nessuno sa dove metterle perché i 2 depositi per le scorie radioattive non sono stati realizzati e quindi non si sa dove stoccare né quelle a medio bassa radioattività – con durata misurabile in centinaia di anni – né quelle ad alta radioattività misurabile in migliaia di anni che non a caso la Francia intende collocare in un deposito a 500 metri di profondità adottando misure di maggiore sicurezza».
«Il governo italiano nel suo nuovo progetto sul nucleare – si legge ancora – fa slittare i tempi dello smantellamento delle vecchie centrali fino al 2039, mentre propone di installare nuove centrali elettronucleari dando per utilizzabili prototipi di centrali che non sono tuttora disponibili. Inoltre è sicuro un aumento dei costi dello smantellamento delle vecchie centrali e un aumento conseguente sulle bollette dell’energia elettrica».
Il convegno ricorderà anzitutto il prof. Massimo Scalia, protagonista di proposte sullo smantellamento delle strutture nucleari dismesse e delle battaglie referendarie nel 1987 e nel 2011 contro il nucleare in Italia. Per ricordarlo, interverranno: Alfiero Grandi, presidenza nazionale, Stefano Ciafani presidente Legambiente, Giuseppe Onufrio direttore Greenpeace Italia, Maria Grazia Midulla WWF, prof. Vincenzo Naso.
A seguire si parlerà di smantellamento delle vecchie centrali partendo dall’ultima iniziativa promossa da Massimo Scalia il 23 aprile 2023, e del ritorno da Francia, Regno Unito, Slovacchia in Italia di scorie pericolose ad alta radioattività mentre i depositi previsti dalla legge per le scorie radioattive in Italia semplicemente non esistono.
Ne parleranno Paolo Bartolomei, presidenza nazionale, Gian Piero Godio (Saluggia, Trino, Alessandria), Pasquale Stigliani (Scanziamo le scorie), Famiano Crucianelli (no alle scorie nella Tuscia), Marco Filippeschi, direttore esecutivo ALI (Associazione di comuni), Marco Pezzoni presidenza (Caorso)
Conclude i lavori Massimo Serafini, della presidenza nazionale.
Per seguire l’incontro in streaming sulla paginfacebook: https://www.facebook.com/forumdelleidee/
Per informazioni Vittorio Bardi: tel. 3355853682
*Foto ritagliata di rabedirkwennigsen tratta da pixabay
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