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Condannato! 27 anni di carcere a Bolsonaro

Condannato! 27 anni di carcere a Bolsonaro

Non è un ergastolo, quello cui è stato condannato l’ex presidente brasiliano Jair Messias Bolsonaro, ma quando avrà finito di scontare la pena che gli è stata inflitta – 27 anni e 3 mesi – avrà, a Dio piacendo, 97 anni. Con lui sono state condannate altre 7 persone (tre generali, un ammiraglio, un tenente colonnello e due civili) per tentato colpo di Stato culminato con l’attacco ai palazzi del potere legislativo, giudiziario ed esecutivo l’8 gennaio del 2023, ordito per impedire a Luiz Inácio Lula da Silva, vincitore delle elezioni dell’autunno 2022, di assumere la carica di presidente della Repubblica. La sentenza è stata emessa ieri, 11 settembre, dal Supremo Tribunale Federale (TSF) con 4 voti contro uno, quello del magistrato Luiz Fux che ha votato per l’assoluzione.

Fra i 4 voti, determinante quello della giudice Cármen Lúcia: come ha detto su Rádio Brasil de Fato il giurista Marcelo Uchôa, membro dell'Associazione Brasiliana dei Giuristi per la Democrazia (ABJD) e del Gruppo Prerogative, «è stato un voto molto bello perché, nonostante il tono pacato, trasmette una grande serenità, la sicurezza di una giurista eccezionale. È stato un voto storico, espresso da una donna, e ha suggellato la condanna di un misogino. Ho trovato questo molto significativo perché lei, come ministro e come donna, è stata in qualche modo offesa da Bolsonaro».

Bolsonaro, personaggio di estrema destra sostenuto dall'estrema destra mondiale a partire da Donald Trump, è stato riconosciuto colpevole di cinque reati: associazione a delinquere armata, tentata abolizione violenta dello Stato di diritto democratico, colpo di Stato, danneggiamento aggravato contro il patrimonio pubblico e deterioramento di beni culturali protetti.

Gli avvocati hanno annunciato che l'ex presidente ricorrerà in appello. La domanda è se rimarrà nel suo Paese o attuerà il proposito di una richiesta di "asilo politico", peraltro da lui già avanzata al presidemte argentino Javier Milei.

*Foto ritagliata di Palacio do Planalto tratta da Flickr

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