"IN PERICOLO LE REGOLE FONDAMENTALI DELLA CONVIVENZA DEMOCRATICA". IL NO DELLA FUCI ALLE RIFORME COSTITUZIONALI
Tratto da: Adista Documenti n° 38 del 20/05/2006
DOC-1739. PISA-ADISTA. Una riforma profondamente sbagliata che va sconfitta con il voto popolare. È questa la posizione della Fuci in vista del referendum confermativo del prossimo 25 e 26 giugno, approvata dall'assemblea federale durante l'ultimo congresso (Pisa, 28 aprile-1 maggio) della Federazione universitaria cattolica italiana (v. Adista n. 35/06).
La Fuci, si legge nel documento, esprime "il proprio ‘no' ad una riforma che non risolve adeguatamente nel merito le esigenze di rinnovamento istituzionale del nostro Paese e che, sul piano del metodo, indebolisce pericolosamente la percezione del valore delle regole fondamentali della convivenza democratica": il "Senato federale", ben lontano "dal poter rappresentare adeguatamente le Regioni e le autonomie locali", appare piuttosto "un contropotere autoreferenziale in grado di rallentare e paralizzare l'attività legislativa"; il rafforzamento della figura del Primo ministro sembra "esasperare le tendenze alla personalizzazione della politica e alla mortificazione del dibattito parlamentare"; la cosiddetta devolution rischia di "intaccare alcuni degli elementi fondamentali della cittadinanza", come la scuola e la sanità.
Di seguito pubblichiamo il testo integrale del documento.
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