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FUORIROTTA 1971

- 40 anni di informazione politica ed ecclesiale da un punto di vista "altro"

Tratto da: Adista Documenti n° 10 del 03/02/2007

Continua e si amplifica la strategia delle bombe e degli attentati e si moltiplicano, a livello politico, i tentativi di svolta a destra: se in Calabria non si spegne la rivolta capeggiata dai fascisti di Ciccio Franco, a Milano, il 13 marzo, si svolge (con l'adesione di Msi e Pdium e la partecipazione di diversi esponenti dei partiti moderati) la prima manifestazione del movimento conservatore e anticomunista di "Maggioranza Silenziosa", che incassa la solidariet? di un gruppo di 77 deputati democristiani capitanati da Bartolo Ciccardini. Appena 4 giorni dopo un gruppo di 90 deputati Dc, coordinato proprio da Ciccardini, presenta all'assemblea del gruppo parlamentare Dc alla Camera un documento in cui si chiede l'interruzione della collaborazione con il Psi, la repubblica presidenziale e la legge elettorale maggioritaria (negli anni ¡®90 Ciccardini sar? stretto collaboratore di Mario Segni). Intanto, il 14 marzo, a Roma si era svolta una manifestazione degli "Amici delle Forze Armate" promossa da Gino Ragno (Ordine Nuovo), con l'adesione di Msi, Pdium, Randolfo Pacciardi (Pri) ed i deputati Dc Ciccardini e Agostino Greggi. Il 18 marzo il ministro degli interni Franco Restivo rende noto il tentativo di colpo di stato del 7 dicembre 1970. La Procura di Roma spicca un mandato di cattura per Junio Valerio Borghese, che fugge in Spagna (dove morir?, in circostanze mai del tutto chiarite, nel ¡®74). In giugno, a Milano, Edgardo Sogno presenta ufficialmente i Comitati di Resistenza Democratica, nati per mobilitare l'opinione pubblica contro l'ingresso dei comunisti nel governo e favorire un svolta autoritaria. Sempre in giugno, il comitato per l'abrogazione della legge del divorzio guidato da Gabrio Lombardi, consegna alla Corte di Cassazione 1.370.314 firme, (ne bastavano 500mila) per chiedere il referendum. Il 24 giugno inizia a Roma un convegno sul tema "guerra non ortodossa e difesa". Vi partecipano parlamentari ed esponenti della destra politica e militare. Il 5 agosto il pretore Raffaele Guariniello perquisisce gli uffici dei servizi generali della Fiat e sequestra pi? di 150mila schede, in cui sono contenute informazioni private e politiche dei dipendenti. Il "servizio segreto" privato della Fiat ? diretto da Luigi Cavallo, gi? fondatore del "sindacato giallo" Sida.

A sinistra, il Psi sperimenta la politica degli "equilibri pi? avanzati", stringendo contatti a sinistra con il Pci (ma l'ala "autonomista" del partito osteggia apertamente questa linea). Il 28 aprile la rivista del Manifesto diventa quotidiano: lo dirige Luigi Pintor. In autunno, Livio Labor fonda l'Mpl - Movimento Politico dei Lavoratori - un partito non confessionale ma che si proponeva di divenire il riferimento della sinistra cattolica.

Intanto, dentro la Chiesa cattolica, avanza la spirale del ¡®contro-Concilio': dopo l'esilio all'Universit? di Parigi di Giulio Girardi, tocca ad un altro salesiano Gerardo Lutte, pagare con l'espulsione dalla Congregazione il suo impegno a fianco dei poveri e dei baraccati di Prato Rotondo (Roma). Padre Agostino Zerbinati parroco al quartiere Oregina di Genova e insegnante di religione, ? sospeso dall'insegnamento poich? si rifiuta di compilare per la Curia un rapporto sulle opinioni politiche di studenti ed insegnanti. In aprile, a Vittorio Veneto (Tv), 20 preti sostengono in un comunicato la necessit? che la Chiesa appoggi le lotte dei lavoratori, in particolare della vicina Zoppas di Conegliano. Una lettera aperta firmata da 2.000 operai cattolici al vescovo denuncia inoltre l'iniquit? del trasferimento ad altre sedi di 3 preti considerati ¡®estremisti' dalla gerarchia. Il 3 maggio inizia il processo contro 5 preti e 4 laici per aver occupato la loro parrocchia dopo la rimozione di don Enzo Mazzi: l'accusa ? di turbamento di funzione religiosa e offesa alla religione. A luglio la sentenza: tutti assolti. Ancora a maggio, una risoluzione della presidenza della Cei afferma che le posizioni delle Acli non godono pi? del "consenso" dei vescovi. Nel suo discorso all'VIII Assemblea Generale della Cei (19 giugno) Paolo VI fa una severa "deplorazione" nei confronti della dirigenza Acli, cui segue la revoca da parte della Cei degli assistenti ecclesiastici. Quello stesso mese, la Congregazione dei dehoniani, proprietaria della rivista "il Regno", licenzia in tronco il direttore (un laico: Gabriele Gherardi) e i redattori - religiosi della stessa Congregazione - per le posizioni assunte dalla rivista, giudicate troppo progressiste. Ma c'? anche una Chiesa che continua a percorrere la strada del Concilio: a Roma, in ottobre, I Convegno nazionale delle CdB (sul Concordato e le strutture clericali di potere). L'8 dicembre, l'arcivescovo di Torino, padre Michele Pellegrino (non voleva farsi chiamare cardinale n? eminenza, non metteva la porpora e aveva una croce pettorale fatta di legno) pubblica la lettera pastorale "Camminare insieme", profetico programma di impegno ecclesiale e sociale a fianco degli ultimi. (v. g.)

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