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TUTTI PER UNO. I TEOLOGI DELLA LIBERAZIONE SI MOBILITANO A FAVORE DI SOBRINO

Tratto da: Adista Documenti n° 28 del 07/04/2007

DOC-1849. ROMA-ADISTA. La Notificazione vaticana sulle opere di Jon Sobrino darà nuova forza alla Teologia della Liberazione, infondendo coraggio a "quei cristiani che si sono impegnati per la giustizia e la salvaguardia del creato". Così afferma Leonardo Boff riguardo al caso del gesuita ispano-salvadoregno, che egli definisce "uno dei nostri teologi più seri e più evangelici", aggiungendo che "solo una Chiesa carnale, che poco capisce di spirito, può condannare una teologia di così grande spessore spirituale". Decisione tanto più grave, quella vaticana, in quanto, prosegue il "compagno di tribolazione", "defrauda i poveri, perché Jon Sobrino è sempre stato un loro alleato. E la Chiesa può anche deludere i ricchi, ma non tradire i poveri".

Se la Notificazione avrà, come ritiene Boff, un impatto positivo sulla TdL, sarà il tempo a dirlo. Quel che da subito balza agli occhi, però, è che i teologi della Liberazione non sono rimasti in silenzio di fronte all'ennesimo colpo inferto alla loro teologia: innumerevoli i commenti e i messaggi di solidarietà (diversi dei quali scritti quando ancora si temevano sanzioni esplicite per il teologo) giunti da singoli colleghi, associazioni di teologia, comunità di base, gruppi, movimenti. È stata lanciata persino una campagna internazionale di appoggio tramite l'invio di messaggi, in modo che, come ha affermato il domenicano frei João Xerrí, "Sobrino sappia que non è solo, che ci sono molte persone nella Chiesa che si sono ispirate ai suoi scritti (le lettere possono essere inviate all'indirizzo: 3a. Calle Poniente Walter Soundy 1-1 04102 Santa Tecla, El Salvador o alla mail: jsobrino@cmr.uca.edu.sv).

In Italia, è la Casa della Solidarietà-Rete Radié Resch di Quarrata a promuovere una campagna di solidarietà al teologo, a cui è possibile partecipare sottoscrivendo un testo di Frei Betto (lo riportiamo nella rassegna che segue), sul sito www.rrrquarrata.it/nuovo/html/modules.php?name=Feedback (è sufficiente inserire nome, cognome, indirizzo email e, nel campo Messaggio, la scritta "Solidarietà con Jon Sobrino"). Al caso Sobrino è stato dedicato l'incontro della Comunità dell'Isolotto, il 18 marzo a Firenze, sul tema "Padre Jon Sobrino: voce profetica o pericoloso sovversivo? Il volto di Gesù nella ricerca teologica della liberazione di Sobrino, condannata dal Vaticano". Ma anche le celebrazioni per l'anniversario del martirio di Romero, tanto a Roma (v. numero blu allegato) quanto a Pistoia, presso la chiesa di Santomato (con la partecipazione di mons. Luigi Bettazzi, Frei Betto e Aleida Guevara) hanno offerto l'occasione per esprimere solidarietà al teologo.

Nella rassegna che segue, riportiamo solo alcuni dei commenti giunti sul caso Sobrino. Tra i messaggi che non hanno trovato spazio, ricordiamo almeno quelli dello spagnolo Benjamin Forcano, del gesuita venezuelano Pedro Trigo, del brasiliano Eduardo Hoornaert, del frate domenicano João Xerrí, di Larry José Madrigal, del Centro San Bartolomé de Las Casas di San Salvador, del prete brasiliano e assessore delle Cebs Carlos C. Santos, del Centro Memorial Martin Luther King e del Seminario evangelico di teologia a Cuba, dell'Associazione dei teologi e delle teologhe Giovanni XXIII. (c. f.)

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