Nessun articolo nel carrello

La donna visibile

- In Iran, campagna elettorale anche per la moglie del candidato Hossein Mussavi: una speranza per le donne

Tratto da: Adista Contesti n° 62 del 06/06/2009

Da “L’Orient-Le Jour”, quotidiano libanese (25/05/09). Titolo originale: “Zahra Ahnavard, l’epouse de Mussavi, s’affiche sur la scéne politique”

Sono sempre invisibili nella Repubblica islamica di Iran, ma Zahra Rahnavard, la sposa del candidato conservatore moderato alla presidenza, Hossein Mussavi, è l’eccezione che conferma la regola. Se il 12 giugno l’ex-primo ministro (assunse tale carica nel 1981, ndt) la spunterà, il Paese avrà per la prima volta una first lady sulla scena politica.

Anche se hanno avuto un ruolo nella rivoluzione del 1979, le mogli dei politici iraniani non hanno guadagnato granché in termini di visibilità. Nessuno sa veramente come siano le mogli dei dignitari del regime. Anche quella dell’ex-presidente Mohammad Khatami, un religioso riformatore, si asteneva dal comparire nelle trasferte all’estero. Ma con la sua prolifica carriera accademica e artistica, la signora Rahnavard non è una sconosciuta, in particolare per tutte le ragazze che sono passate per l’università femminile al-Zahra di Teheran, di cui è stata preside per otto anni. La signora è spesso a fianco del marito da quando egli ha annunciato la sua candidatura, e ne ha approfittato per criticare vigorosamente il trattamento riservato alle donne nella società, particolarmente sotto la presidenza dell’ultraconservatore Mahmoud Ahmadinejad. Lei rivendica l’uguaglianza dei diritti per le sue consorelle, chiede che abbiano un ruolo nell’economia e che vengano cambiate le leggi giudicate discriminatorie nei loro confronti. Se in pubblico appare vestita del tradizionale chador nero, si intravedono il foulard colorato sui capelli e l’abito riccamente ornato. Sorride apertamente alle telecamere, visibilmente truccata.

Madre di tre ragazzi e a suo tempo scultrice, la signora Rahnavard, 64 anni, ama la musica rap e il suo accessorio preferito è una borsa ricamata con motivi tribali iraniani. La moglie di Mussavi ha criticato a più riprese le operazioni di polizia contro le donne “mal velate”, soprattutto in questi ultimi anni, come “la forma più brutta e più grossolana di sussiego verso le donne”. Nel 2005, poco dopo l’elezione di Ahmadinejad, ha invitato nella sua Università Shirin Ebadi, premio Nobel per la pace. Gli ambienti conservatori, che le rimproverano le sue critiche al mancato rispetto dei diritti umani in Iran, hanno preso questo invito come una provocazione. Meno di un anno dopo è stata sostituita come preside.

Il suo incontro con Hossein Mussavi, risale al 1969, durante una mostra di pittura di quest’ultimo. Avevano in comune la passione per le arti e una aperta opposizione al regime dello Scià. La signora Rahnavard ha lasciato il Paese nel 1976, quando si è intensificata la pressione contro gli ambienti intellettuali ed è rientrata poco prima della vittoria dei rivoluzionari. Titolare di un dottorato in scienze politiche, è stata consigliera del presidente Khatami (1997-2005). È anche autrice di vari libri sulle arti e sulla politica. In una foto recente che circola in internet, la coppia si tiene per mano all’uscita da un incontro politico. Un gesto pubblico di affetto accolto bene dai riformatori, ma che irrita profondamente i conservatori.

La signora Rahnavard ha difeso la sua visibilità in un’intervista al settimanale giovanile Chelcheragh argomentando che “è perfettamente normale, naturale, ragionevole e conforme alla religione” per la moglie di un presidente avere un ruolo pubblico a fianco del proprio marito.

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.