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Se l’Europa fa rima con giustizia, ambiente e democrazia. Un appello in vista delle elezioni europee

Tratto da: Adista Documenti n° 19 del 24/05/2014

DOC-2620. ROMA-ADISTA. Con le elezioni europee ormai alle porte, a fronte di un evidente deficit di dibattito pubblico sulle strategie necessarie per uscire dalla crisi che ha investito il Vecchio continente, la Rete europea degli economisti progressisti (Euro-pen) prende la parola per denunciare le attuali politiche di austerità, chiedendo, nel suo Appello “Un’altra strada per l’Europa”, di porre al centro della campagna elettorale e dell’attività del nuovo Parlamento europeo e della nuova Commissione una serie di proposte alternative relative a cinque questioni chiave: fermare l’austerità, controllare la finanza, promuovere il lavoro, ridurre le disuguaglianze ed estendere la democrazia. «Europa deve significare giustizia sociale, responsabilità ambientale, democrazia e pace. Quest’altra Europa è possibile; la scelta è nelle nostre mani», scrive la Rete degli economisti (di cui fanno parte, tra gli altri, EuroMemo Group, Economistes Atterrés e  Sbilanciamoci!), chiedendo ai cittadini, alla vigilia delle elezioni del 25 maggio, «di sostenere quest’altra strada per l’Europa e di votare per quei candidati e forze politiche» che, come in Italia la lista “L’altra Europa con Tsipras”, si impegnano a promuoverla: «L’emergere di una coalizione progressista nel nuovo Parlamento europeo - si legge nell’appello - sarà essenziale per evitare che continuino le politiche fallimentari delle “grandi coalizioni” tra centro-destra e centro-sinistra, attualmente al potere in molti Paesi europei». 

Di seguito il testo dell’Appello, lanciato da 40 personalità dell’economia, della cultura e della società civile (tra i primi firmatari, Susan George, Saskia Sassen, Andrea Baranes, Maurizio Landini, Mario Pianta, Rossana Rossanda) e diffuso in sette lingue in tutta Europa (www.sbilanciamoci.info). (c. f.)

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