Nessun articolo nel carrello

Progetto ecumenico dei corridoi umanitari: i promotori ringraziano papa Francesco

Progetto ecumenico dei corridoi umanitari: i promotori ringraziano papa Francesco

Numerosi i riconoscimenti raccolti dal progetto pilota dei corridoi umanitari, lanciato della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, dalla Comunità di Sant'Egidio e dalla Tavola valdese – totalmente finanziato dagli stessi organismi promotori – grazie al quale la scorsa settimana i primi 93 rifugiati siriani accampati nei campi profughi libanesi hanno ottenuto un visto umanitario e sono giunti a Fiumicino con un volo di linea. Durante l'angelus di ieri, quarta domenica di Quaresima, papa Francesco ha voluto sottolineare «con ammirazione» che i corridoi umanitari sono «segno concreto di impegno per la pace e la vita». «Questo progetto pilota, che unisce la solidarietà e la sicurezza – ha aggiunto – consente di aiutare persone che fuggono dalla guerra e dalla violenza, come i cento profughi già trasferiti in Italia, tra cui bambini malati, persone disabili, vedove di guerra con figli e anziani. Mi rallegro anche perché questa iniziativa è ecumenica, essendo sostenuta da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche Italiane, Chiese valdesi e metodiste».

Il ringraziamento della Federazione della Chiese evangeliche in Italia, che ha fatto seguito alle parole del papa, è arrivato con un comunicato stampa della Nev dello stesso giorno, che esprime la riconoscenza del pastore Luca Negro (presidente della Fcei): «Con le sue parole, papa Francesco ha espresso un grande sostegno ecumenico all’iniziativa». «Ringraziamo il papa per questa attenzione che speriamo induca altri Paesi d'Europa ad adottare questa procedura che ha il grande pregio, nel rispetto delle norme vigenti, di tutelare i diritti umani di persone vulnerabili, perseguitate e in fuga dalle loro case». «Lo ringraziamo anche per aver sottolineato la dimensione ecumenica di questa iniziativa che testimonia quello che insieme, cattolici e protestanti, possono fare per il bene comune e la difesa di fondamentali principi di umanità e di giustizia internazionale». Insieme a quello di Luca Negro, il comunicato riporta anche il ringraziamento di Eugenio Bernardini, moderatore della Tavola valdese, membro della delegazione protestante che ha incontrato il papa nell'udienza del giorno prima: «Ci sono dei momenti in cui i cristiani, uniti, possono fare la differenza e indicare profeticamente una strada che altri non vedono. Così è accaduto per questa iniziativa dei corridoi umanitari che si è avviata simbolicamente con cento profughi giunti in Italia nei giorni scorsi e che proseguirà nei prossimi mesi. E che, confidiamo, anche grazie alle parole di papa Francesco, potrà allargarsi e ripetersi sia in Italia che nel resto dell'Europa».

Anche la Comunità di Sant'Egidio ha voluto ringraziare papa Francesco per il sostegno espresso al progetto pilota e anche, in generale, «per avere risvegliato le coscienze sin dall’inizio della crisi umanitaria legata all’arrivo dei migranti sulle coste dell’Europa». «I corridoi umanitari hanno consentito finora l’arrivo in Italia di 97 profughi siriani dal Libano con viaggi sicuri, senza dover rischiare la vita con i barconi nel Mediterraneo e alimentare lo sfruttamento dei trafficanti di uomini. Nei prossimi mesi, grazie a un accordo con il governo italiano, attraverso i corridoi umanitari arriveranno nel nostro Paese un migliaio di altre persone vulnerabili (vittime di persecuzioni, torture e violenze, famiglie con bambini, anziani, malati, persone con disabilità). Ci auguriamo che questo progetto-pilota, totalmente autofinanziato dalle organizzazioni che lo hanno promosso, possa essere ripreso a livello europeo».

* Immagine di copertina di Trocaire, tratta dal sito Flickr. Licenza e immagine originale. La foto è stata ritagliata. Le utilizzazioni in difformità dalla licenza potranno essere perseguite


Anche "Presa Diretta", il programma di Riccardo Iacona, parla della drammatica situazione dei profughi siriani e del progetto ecumenico dei corridoi umanitari (seconda parte della puntata di domenica 6 marzo)

 

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Sostieni la libertà di stampa, sostieni Adista!

In questo mondo segnato da crisi, guerre e ingiustizie, c’è sempre più bisogno di un’informazione libera, affidabile e indipendente. Soprattutto nel panorama mediatico italiano, per lo più compiacente con i poteri civili ed ecclesiastici, tanto che il nostro Paese è scivolato quest’anno al 46° posto (ultimo in Europa Occidentale) della classifica di Reporter Senza Frontiere sulla libertà di stampa.