Irlanda: sparite le foto di coppie omosessuali dall'opuscolo della Giornata Mondiale delle Famiglie.

Ludovica Eugenio 05/02/2018, 00:00

Dublino-adista. Per il Vaticano l’ex presidentessa irlandese Mary McAleese – teologa cattolica - è una spina nel fianco. Tanto da essere cancellata dal panel di relatori a una conferenza sulle donne che si sarebbe dovuta tenere in Vaticano (ma che si terrà ugualmente in altra sede con la sua partecipazione). Ma lo è soprattutto perché, a qualche mese dalla celebrazione dell'Incontro mondiale delle famiglie (WMF), in programma dal 21 al 26 agosto a Dublino, ha espresso a gran voce la preoccupazione che le famiglie arcobaleno rischino di essere tenute fuori dalla Giornata. Preoccupazione più che giustificata, dal momento che da un opuscolo promozionale del WMF intitolato “Amoris: Let’s talk Family! Let’s be Family!", ripubblicato dall’editrice cattolica Veritas e distribuito nelle parrocchie, erano sparite, alla fine di gennaio, sei fotografie di coppie omosessuali (sostituite da immagini di famiglie con padre, madre e figli) e il riferimento a un supporto pastorale per le unioni cosiddette irregolari. Nella versione originale dell’opuscolo, infatti, secondo quanto riporta il settimanale cattolico inglese The Tablet (31/1), compariva questa frase, ora depennata: «La Chiesa promuove l’ideale del matrimonio come impegno permanente tra un uomo e una donna, ma esistono altre unioni che offrono un supporto reciproco alla coppia. Papa Francesco ci incoraggia a non escludere mai ma a accompagnare anche queste coppie con amore, attenzione e sostegno». La misura, si legge sul Tablet, pare essere stata adottata per accontentare i lettori del sito cattolico conservatore Lifesitenews, che, lo scorso ottobre, accusava l’opuscolo di «promuovere esplicitamente le relazioni omosessuali come forma di famiglia» e incitava i lettori a scrivere al presidente del WMF card. Diarmuid Martin di Dublino per protestare. Un portavoce del WMF, contattato dal Tablet, ha ribadito che «lo scopo principale del WMF 2018 è di sottolineare il messaggio e lo spirito dell’Esortazione di papa Francesco Amoris laetitia»» «Il meeting – ha puntualizzato – è sempre stato inteso come un incontro aperto a tutti. Questa resta la posizione del WMF a Dublino». Ma sulla “sparizione” delle foto di coppie omo non ha saputo dare una spiegazione.

La McAleese  - che ha un figlio gay - non ha mai avuto esitazioni nel promuovere i diritti Lgbt (nel 2015 si espresse a favore del matrimonio omosessuale) e nel riconoscere, al contrario, che in passato la WMF aveva sì escluso le famiglie Lgbt, ad esempio nell’ultima edizione di Philadelphia (2015) in cui le famiglie arcobaleno avevano vissuto «un’ostilità traumatizzante. L’irlanda può, si spera, fare meglio di così». Il suo Paese, ha dichiarato al Tablet, ha un’opportunità unica, come ospite dell’edizione 2018, di farne «un evento pienamente inclusivo e accogliente per tutti i figli di Dio e in particolare per quelli che la Chiesa in passato ha contribuito a marginalizzare e escludere».