
Dalla logica della beneficenza a quella della fraternità. Il sogno di Marinetti sulla scia di don Zeno
Tratto da: Adista Documenti n° 20 del 02/06/2018
DOC-2916. TODI (PG)-ADISTA. È il sogno di una «Chiesa povera con i poveri», anziché «per i poveri», quello che attraversa il libro, già recensito sulle pagine di Adista (v. numero di Notizie 18/18), di Fausto Marinetti, Caro Francesco. Riflessioni, testimonianze, messaggi (Tau Editrice, pp. 224, euro 15: per acquitare il libro basta cliccare qui). Un libro che offre all'autore l'occasione non solo di soffermarsi sul messaggio di don Zeno (cui papa Francesco ha reso omaggio con la visita a Nomadelfia il 10 maggio scorso) e sul modo in cui quel messaggio è stato da lui tradotto, per vent'anni, nell’«immenso ospedale da campo del Nordest brasiliano», tra le «vittime della guerra del mercato globale», ma anche sul progetto di una Chiesa rinnovata, di un cristianesimo finalmente vissuto, nella consapevolezza che «il cosiddetto popolo di Dio è una nebulosa in formazione» e che, «se non ci impegniamo a rendere Dio tangibile, noi cristiani svaniremo». Di tutto questo abbiamo parlato con Fausto Marinetti, nell'intervista che qui di seguito riportiamo.
Parte superiore del fronte di copertina del libro di Fausto Marinetti, Caro Francesco. Riflessioni, testimonianze, messaggi, Tau Editrice, tratta dal sito dell'editore
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