
Dal card. Bagnasco preoccupazione e prudenza sul nuovo governo
Intervistato dalla Stampa, il card. Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle conferenze episcopali d’Europa, ha espresso chiaramente le sue perplessità sulle ultime esternazioni del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, in materia di migrazioni: la definizione di «vicescafisti» per gli uomini delle Ong lo lascia più che perplesso, anche se il cardinale invita a distinguere le parole dai fatti che verranno. Bagnasco ha manifestato vicinanza e riconoscenza al Presidente della Repubblica. Quindi ha precisato la sua posizione: «L’immigrazione è un fenomeno epocale che non sembra destinato a concludersi rapidamente, se si concluderà. E in questi anni ormai lunghi dall’Italia, dall’Europa e da molte parti del mondo - e prima di tutto da parte del Santo Padre - si sono sottolineati i grandi criteri non solo cristiani ma umanitari dell’accoglienza. Questo è un punto acquisito nella coscienza internazionale. Poi, come sappiamo, un conto è fare esternazioni soprattutto a certi livelli, e un conto è governare i fenomeni: questo richiede prudenza, equilibrio e saggezza che necessariamente tutti devono avere. Anche il governo precedente aveva attuato una presa in carico equilibrata e prudente, per tentativi».
foto di Chad Miller, tratta da Flickr, licenza
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