Nessun articolo nel carrello

Festival Sabir 2018: per la libertà di circolazione di persone e diritti

Festival Sabir 2018: per la libertà di circolazione di persone e diritti

Torna “Sabir-Festival diffuso delle culture mediterranee”, la rassegna di incontri, forum ed eventi teatrali, artistici e musicali promosso dall'Arci insieme ad Acli, Caritas Italiana e Cgil, in collaborazione di Asgi, A Buon Diritto, Carta di Roma e con il patrocinio di Rai, Anci e Comune di Palermo. Giunta alla sua quarta edizione dopo quelle del 2014 (Lampedusa), 2016 (Pozzallo) e 2017 (Siracusa), l'appuntamento del prossimo 11-14 ottobre a Palermo, Cantieri della Zisa, prevede un'ampia partecipazione di rappresentanti del volontariato, dell'associazionismo, della cooperazione internazionale e della società civile italiana e internazionale. La precedente edizione, centrata sull'«attacco alla solidarietà» con la violenta campagna mediatica e politica contro le ong impegnate nel salvataggio in mare dei migranti, ha registrato oltre 1500 partecipanti, italiani e internazionali, 800 iscritti ai workshop, 50 volontari, 200 studenti presenti alle formazioni e ai laboratori, col coinvolgimento di 60 ragazzi e ragazze dei progetti Sprar gestiti da Arci.

Il Festival Sabir, annuncia l'Arci, «si iscrive nell’ambito degli eventi di Palermo Capitale Europea della Cultura 2018» e «si svilupperà attorno alla tematica della libertà di circolazione: libertà di circolazione delle Persone, delle Idee, delle Culture e dei Diritti». In una fase storica davvero poco felice – non solo in Italia – che contrappone con forza crescente la retorica della chiusura e dei muri eretti contro rifugiati e migranti.

Sabir è un pidgin, un idioma nato dall'incontro di culture, un mix di lingue differenti entrate in contatto a seguito di importanti migrazioni, fenomeni di colonizzazione o continue relazioni commerciali. In particolare Sabir è il nome con il quale si identifica la lingua franca parlata nei porti del Mediterraneo durante le crociate e fino al XIX secolo, un idioma “di servizio” che attingeva parole dal veneziano, genovese e spagnolo, con influenze arabe, catalane, greche, occitane, siciliane e turche.

 

Informazioni: www.festivalsabir.it - segreteria@festivalsabir.it

Per iscriversi ai laboratori: laboratori@festivalsabir.it

Formazione giuridica: info@asgi.it

Formazione per gli operatori dell’accoglienza: vanore@arci.it

Formazione per i giornalisti a cura di Carta di Roma: www.cartadiroma.org

Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.

Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!

Condividi questo articolo:
  • Chi Siamo

    Adista è un settimanale di informazione indipendente su mondo cattolico e realtà religioso. Ogni settimana pubblica due fascicoli: uno di notizie ed un secondo di documentazione che si alterna ad uno di approfondimento e di riflessione. All'offerta cartacea è affiancato un servizio di informazione quotidiana con il sito Adista.it.

    leggi tutto...

  • Contattaci

  • Seguici

  • Sito conforme a WCAG 2.0 livello A

    Level A conformance,
			     W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0

50 anni e oltre

Adista è... ancora più Adista!

A partire dal 2018 Adista ha implementato la sua informazione online. Da allora, ogni giorno sul nostro sito vengono infatti pubblicate nuove notizie e adista.it è ormai diventato a tutti gli effetti un giornale online con tanti contenuti in più oltre alle notizie, ai documenti, agli approfondimenti presenti nelle edizioni cartacee.

Tutto questo... gratis e totalmente disponibile sia per i lettori della rivista che per i visitatori del sito.