Abusi sulle religiose: parla una superiora polacca

Ludovica Eugenio 15/02/2019, 11:53

VARSAVIA-ADISTA. «L’abuso sessuale sulle religiose da parte del clero è stato a lungo un problema in Polonia, ed è una questione molto dolorosa». Si sta sollevando un po’ ovunque il velo su uno dei risvolti ancora nascosti di questo versante del fenomeno degli abusi sessuali nella Chiesa: ora è suor Jolanta Olech, orsolina, segretaria generale della Conferenza delle superiore polacche, a riconoscere la realtà in un’intervista all’agenzia cattolica del Paese Kai (14/2), di cui parla il settimanale inglese The Tablet (15/2). Benché nessun dato sia stato raccolto sul fenomeno, nei suoi 12 anni di presidente e segretaria della Conferenza la religiosa è stata informata, ha ammesso, di casi «molto dolorosi». Pur mostrando soddisfazione per le recenti parole di papa Francesco sul tema, «non è la prima volta che il problema viene sollevato – ha detto – e non sappiamo se cambierà molto, ma dovrebbe indicare ad alcune persone che almeno il tempo di nascondere questo problema è finito». «I casi che ho affrontato sono stati denunciati ai superiori dei preti e dei religiosi coinvolti, ma non so con quali risultati, i casi non sono mai stati resi pubblici». La suora racconta situazioni ormai divenute paradigmatiche, come quello di una giovane suora obbligata a lasciare la congregazione di cui faceva parte dopo essere rimasta incinta, mentre il religioso padre del bambino è rimasto tranquillamente al suo posto senza conseguenze per il suo comportamento.