
Produzione, vendita di armi e responsabilità: società civile, cattolici ed evangelici a convegno
Lo stato dell'arte sulla produzione e vendita di armi italiane a quasi trent’anni dalla promulgazione della Legge 185 del 1990, che regolamenta le importazioni, le esportazioni e il transito di materiali bellici nel nostro Paese e che, in particolare, proibisce la vendita di sistemi d'arma a Paesi in conflitto o che non garantiscono la tutela dei diritti umani. Normativa che negli ultimi anni le associazioni della società civile hanno considerato calpestata in molte occasioni, come ad esempio nei rapporti commerciali con l'Arabia Saudita e i suoi alleati impegnati nella guerra in Yemen, dove cadono bombe italiane sulla popolazione civile e su infrastrutture fondamentali come scuole e ospedali.
Di questo si discuterà il primo marzo a Roma, presso il Palazzo dei Gruppi Parlamentari (via Campo Marzio, 78), in occasione del convegno dal titolo: “Produzione e commercio di armamenti: le nostre responsabilità. Istituzioni, Associazioni di categoria, Chiese, Associazioni e Reti a confronto. Le Chiese e la società civile per un’economia di pace”, promosso da Commissione Globalizzazione e Ambiente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione Finanza Etica, Movimento Politico per l’Unità e Movimento dei Focolari, Pax Christi Italia, Rete Italiana per il Disarmo, Ufficio Nazionale per i Problemi sociali e il Lavoro della Cei, Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso della Cei.
L'evento, si legge nel comunicato stampa di invito, «intende favorire un ampio confronto tra istituzioni, parlamentari, associazioni di categoria, rappresentanze delle Chiese e della società civile sul tema della produzione e del commercio di armamenti italiani con particolare attenzione al ruolo ed alle specifiche responsabilità di ciascun attore».
Iscrizioni entro il 22 febbraio al seguente link
Ulteriori informazioni, accrediti stampa e introduzione di materiali nella sede dell'incontro: Segreteria del Convegno (Maria Elena Lacquaniti): convegno1marzo@gmail.com - 335/7263374
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