
Acli: avanzano le destre ma i "veri" problemi sono clima e lavoro
Nonostante tutto, «il processo di unificazione europea continua», ha dichiarato, dopo il voto europeo, Roberto Rossini, presidente nazionale delle Acli, associazione ecclesiale impegnata nel mondo del lavoro. I sovranisti crescono ma (ancora) non cantano vittoria, prosegue il presidente, e «i partiti europeisti hanno tenuto», lasciando spazio alla «vera novità» rappresentata soprattutto dai Verdi, «che hanno attratto il voto dei più giovani con una forte e legittima richiesta di attenzione per le questioni ambientali».
Per quanto riguarda la situazione italiana, le Acli osservano con preoccupazione la crescita di Lega e Fratelli di Italia, «un chiaro spostamento dell’elettorato verso destra» che provocherà tra l’altro «un ribaltamento dei rapporti di forza interni al governo», con evidenti ricadute sulla sua tenuta in un momento così fragile per il Paese dal punto di vista economico. «Vince chi ha puntato sui temi securitari – conclude il presidente delle Acli – quando il vero allarme riguarda il tema del lavoro, la mancanza di sviluppo e di crescita inclusiva. Il sorpasso del Pd sul M5S riapre una dialettica bipolare con un’opportunità, a sinistra, di aprire un cantiere per opporsi all’area di destra».
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