
Usa: tasse bibliche
NEW YORK-ADISTA. I dazi imposti dal presidente Usa Donal Trump ai prodotti fabbricati e importati dalla Cina potrebbero avere delle vittime sacre: le Bibbie.
La maggior parte delle Bibbie, infatti, vengono stampate in Cina e il loro prezzo a causa dell’aumento dei dazi potrebbe salire del 25%
«Riteniamo che l’amministrazione Trump non sia a conoscenza dell’impatto negativo che questi tassi proposti potrebbero avere sull’industria editoriale in generale e che non abbia mai inteso imporre un “imposta biblica” ai consumatori e alle organizzazioni religiose», ha dichiarato Mark Schoenwald, presidente della casa editrice HarperCollins Christian Publishing. «Tuttavia – ha aggiunto –, se i libri stampati, incluse le Bibbie, non verranno rimossi dall’elenco dei dazi doganali cinesi, gli editori ridurranno gli investimenti nelle loro attività, i consumatori e le organizzazioni religiose dovranno pagare di più, e le Chiese, le scuole, i ministeri e le organizzazioni senza scopo di lucro avranno meno risorse per educare e far conoscere la Bibbia»
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