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"Fratellanza umana": il Comitato è già al lavoro

Si è svolto l’11 settembre il primo incontro del Comitato Superiore per raggiungere gli obiettivi del Documento sulla Fratellanza Umana (v. Adista Notizie. n. 6/19). Essendo il 18 anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle, la data è stata scelta, scrive la Sala stampa vaticana «come segno della volontà di costruire vita e fratellanza dove altri hanno seminato morte e distruzione».

Il Comitato è composto da 7 membri e la Santa Sede vi è rappresentata dal vescovo Miguel Ángel Ayuso Guixot, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, e da mons. Yoannis Lahzi Gaid, segretario particolare di papa Francesco. L’Università Al-Azhar vi partecipa con il suo responsabile, Mohamed Husin Abdelaziz Hassan, e Mohamed Mahmoud Abdel Salam, giudice ed ex Consigliere del Grande imam di Al Azhar, Al-Tayyib. Gli Emirati Arabi Uniti sono rappresentati da Mohamed Khalifa Al Mubarak, Chairman of Abu Dhabi Culture, Yasser Saeed Abdulla Hareb Almuhairi, scrittore e giornalista, e dal sultano Faisal Al Khalifa Alremeithi, segretario generale del Muslim Council Elders (Consiglio Musulmano degli Anziani).

Papa Francesco, durante il breve incontro che ha preceduto i lavori, ha rivolto alcune parole di gratitudine e di incoraggiamento ai membri del Comitato, «artigiani della fraternità», perché siano all’origine di una nuova politica, «non solo della mano tesa, ma del cuore aperto».

Nella riunione, sono stati fra l’altro individuati alcuni passi concreti per dare avvio all’attività del Comitato. Tra questi, rivestono particolare importanza la proposta, che sarà avanzata alle Nazioni Unite, di proclamare una Giornata della Fratellanza Umana in un giorno da definire tra il 3 e il 5 febbraio, nonché la decisione di proporre ad alcuni rappresentanti di altre religioni di far parte del Comitato. Il prossimo incontro è stato fissato per il 20 settembre 2019 a New York.

*Foto di Gerd Altmann da Pixabay, immagine originale e licenza

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