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Donne evangeliche: 16 giorni contro la violenza di genere

Donne evangeliche: 16 giorni contro la violenza di genere

ROMA-ADISTA. Per non dimenticare la convenzione di Istanbul il titolo del fascicolo realizzato dalla Federazione delle donne evangeliche in Italia (Fdei) per rilanciare la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (Convenzione di Istanbul) approvata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa il 7 aprile 2011 ed aperta alla firma l'11 maggio 2011 a Istanbul (Turchia). Il trattato si propone di prevenire la violenza, favorire la protezione delle vittime ed impedire l'impunità dei colpevoli. È stato firmato da 32 paesi e il 12 marzo 2012 la Turchia è diventata il primo paese a ratificare la Convenzione.

Sedici pagine, per sedici temi, per sedici giorni, dal 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al 10 dicembre, Giornata mondiale per i diritti umani.

Spiega la presidente Fdei, pastora Gabriela Lio: «Si tratta di una campagna internazionale di lotta contro la violenza sulle donne e le bambine, con la finalità di generare coscienza sulla violenza di genere, dare visibilità alla pandemia mondiale che adotta diverse forme, sia in quelli che dovrebbero essere luoghi protetti come è la propria casa, sia nelle strade o nei conflitti armati. Una pandemia che colpisce in spazi pubblici e privati».

Quest’anno la Fdei, con l’intenzione di contribuire all’eradicazione della violenza contro le donne e le bambine, mette a confronto alcuni articoli della Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa del maggio 2011, ratificata dall’Italia solo nel 2013, con il cosiddetto Rapporto ombra dell’Associazione dei centri antiviolenza (D.I.RE), uscito a ottobre 2018, sull’attuazione della Convenzione nel nostro paese.

«Si tratta di un rapporto articolato e approfondito che mette in luce le maggiori criticità dell’applicazione della Convenzione, nonché le inadempienze denunciate da altri organismi internazionali di controllo – illustra ancora la pastora Lio –. Due sono i nodi: la distanza tra le norme adottate e l’applicazione nel territorio nazionale, che appare disomogenea, e la mancanza di finanziamenti che possano permettere azioni e servizi in contrasto alla violenza contro le donne, con la conseguente e drammatica mancanza di tutela dei diritti delle vittime di violenza».

Il dossier è suddiviso in 16 parti scritte da 8 donne e 8 uomini appartenenti a diverse denominazioni ecclesiastiche e contiene, oltre a testimonianze di storie di violenza, testi e riflessioni bibliche.

«I “16 giorni per vincere la violenza” offrono un’opportunità alle chiese e ai gruppi di riflettere insieme, in solidarietà, su questi temi. È pensato come strumento di lavoro, essendo corredato da alcune proposte di film, siti web e una breve bibliografia aggiornata – conclude Lio –. Le domande che ci vengono poste ogni giorno fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani, vogliono essere una spinta non solo al confronto, ma soprattutto ad azioni concrete di testimonianza dell’Evangelo della vita».

L’intero fascicolo può essere scaricato al link: https://www.nev.it/nev/wp-content/uploads/2019/11/Per-non-dimenticare-la-convenzione-di-Istanbul.pdf

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