Erdogan: aiuterò i cristiani, ricostruirò le chiese
Il governo turco è «particolarmente sensibile» rispetto alla condizione delle comunità cristiane nella regione mediorientale, e con il suo contributo i cristiani siriani vedranno «i loro santuari riprendere vita e le loro chiese verranno ricostruite, in modo che potranno tornare nelle loro terre e ricominciare a pregare lì». Questo riferisce oggi l’agenzia Fides, aggiungendo che il presidente turco Tayyip Erdogan ha reso queste «impegnative affermazioni» nel corso della conferenza stampa da lui tenuta insieme al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a chiusura dell’incontro svoltosi tra i due leader a Washington, la scorsa settimana.
Erdogan ha informato di aver già pronti dei “piani" a favore dei cristiani e che le comunità cristiane presenti nelle aree di confine sotto il controllo della Turchia (dopo la cruenta cacciata dei curdi) non hanno particolari problemi, e hanno ricevuto anche loro «assistenza sanitaria e aiuti umanitari».
«Con queste parole – osserva la Fides - il Presidente turco Tayyip Erdogan ha voluto smentire gli argomenti di chi nelle scorse settimane ha indicato le comunità cristiane locali come vittime e bersaglio dell’intervento militare turco nel nord-est della Siria».
*Erdogan e Trump al G20 dell'1 dic. 2018 a Buenos Aires. Foto della Casa Bianca, tratta da Flickr, immagine originale e licenza
Adista rende disponibile per tutti i suoi lettori l'articolo del sito che hai appena letto.
Adista è una piccola coop. di giornalisti che dal 1967 vive solo del sostegno di chi la legge e ne apprezza la libertà da ogni potere - ecclesiastico, politico o economico-finanziario - e l'autonomia informativa.
Un contributo, anche solo di un euro, può aiutare a mantenere viva questa originale e pressoché unica finestra di informazione, dialogo, democrazia, partecipazione.
Puoi pagare con paypal o carta di credito, in modo rapido e facilissimo. Basta cliccare qui!