
Bolivia. Morales chiede aiuto a papa Francesco: vigili sul processo elettorale in corso
BUENOS-AIRES-ADISTA. L’ex presidente boliviano Evo Morales ha chiesto a papa Francesco di inviare una sua delegazione di osservatori affinché, insieme ad altri «organismi e istituzioni» (anche europei), controlli il corretto svolgimento di tutto il processo elettorale delle presidenziali di prossima celebrazione. Sarà la rappresentante permanente della Bolivia presso l’ONU, Sacha Llorenti, ha informato, che «gestirà questa richiesta al papa». «È un'iniziativa quasi personale», presa consultandosi con «Álvaro García (ex presidente boliviano) e altri fratelli», ha precisato parlando con l’emittente radiofonica argentina El Destape (18 dicembre). «Ho molto rispetto, molta ammirazione per lui. Per me il fratello papa Francesco continua ad essere il papa dei poveri».
Morales si trova in Argentina dal 12 dicembre, Paese cui ha chiesto rifugio. Proveniva dal Messico dove ha trascorso un mese, accolto dopo aver lasciato il suo Paese e l’incarico di presidente perché costretto dai militari. Che Morales accusa di golpe. E non solo: ha detto che è stato oggetto di un attentato - ancora presidente, era il 4 novembre, è stato “deposto” l’11 - quando si stava trasferendo da Colquiri a Oruro in elicottero. L’elicottero ebbe un guasto meccanico e cadde da una quindicina di metri di altezza. Morales, che rimase illeso, alla radio argentina ha dichiarato: «Ora mi informano che fu pianificato. Fu un attentato».
Morales è stato nominato capo della campagna elettorale del suo partito, il Movimento al Socialismo (Mas), dove si sta procedendo con le primarie per stabilire chi concorrerà alla presidenza del Paese. Evo non sarà candidato, anzi, secondo quanto detto dalla presidente del governo Jeanine Áñez, non potrà partecipare neanche ai comizi. Motivo, questo, per cui Morales chiede che gli osservatori veglino sulla capmagno elettorale prima ancora che sullo svolimento del voto. Le elezioni, a quanto è stato detto, dovrebbero svolgeresi a metà marzo.
*Evo Morales. Foto di Sebastian Baryli, tratta da Flickr, immagine originale e licenza
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